Sardegna zona bianca, controlli in porti e aeroporti: “Dobbiamo avere la certezza che chi arriva qui è sano”


Condividi su

Niente test di negatività tra le mani o vaccino già fatto? Nessun problema. Da oggi, chi arriva in Sardegna può fare il test antigenico rapido in tutti i porti e gli aeroporti. La mossa “anti Covid” di Christian Solinas, ufficializzata da un’ordinanza ad hoc, sarà valida sino al prossimo ventiquattro marzo. E a Elmas, in mattinata, per assistere ai primi controlli fatti ai passeggeri in arrivo dal resto dell’Italia, c’era anche l’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa. “Un anno fa lo disse Solinas e non ce l’hanno permesso, oggi o si viene col vaccino o il certificato sanitario, oppure gli aeroporti sono organizzati per fare i tamponi rapidi, grazie a tutti gli operatori sanitari in campo. Vedrete che la Sardegna cercherà di mantenere il risultato di riuscire a restare in zona bianca, servono regole ferme che saranno valide per chiunque viaggerà in tutta Europa”. Una volta sbarcati a Elmas, tutti o quasi approfittano dei tamponi gratis. E per chi si rifiuta, o lo fa entro 48 ore a sue spese o deve stare in quarantena: “Sappia che deve farla”, rimarca Chessa, “peggio per lui, allora è meglio che non venga. Ci dispiace veramente che qualcuno possa rifiutarsi, è assurdo con una pandemia mondiale dichiarata”, perche i test sono “garanzia di salute per se stessi e per gli altri. Solinas ha dimostrato lungimiranza, di aver ragione”.
“È ancora più difficile capire che si possa partire senza avere la certezza di essere sani”. In effetti, a un anno abbondante dal primo caso Covid in Italia e dopo lockdown e restrizioni, la parola d’ordine dev’essere una: sicurezza. Obbiettivo un’estate Covid free in tutta l’Isola con la rinascita del turismo: “Dobbiamo garantire la Sardegna e dire ai turisti che arrivano qui sani che ripartiranno più sani”.