Sardegna sempre più bianca, lo spettro della zona gialla è ormai un lontano ricordo. Gli ultimi numeri del Covid diramati dalla Fondazione Gimbe mostrano un’Isola che sembra aver iniziato la corsa verso una nuova “rinascita”. Crollo del quaranta per cento dei casi tra l’otto e il 14 settembre, 290: la settimana precedente erano ben 390 e lo spauracchio dell’obbligo della mascherina obbligatoria all’aperto e del limite dei quattro posti al tavolo in un locale food stava per diventare realtà.
E invece, zero restrizioni confermate: sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica, al 13% (calo di un punto percentuale rispetto a due settimane fa) e restano, seppur di poco, sopra la soglia di rischio i posti letto in terapia intensiva Covid: 11 per cento, crollo verticale di ben quattro punti percentuali. Effetto vaccini, sicuramente, ma anche lo spopolamento dell’Isola da parte dei turisti, dopo il pienone di luglio e agosto. E si respira ovunque, da nord a sud e da est a ovest della Regione.
Calo netto della metà per i nuovi casi settimanali nelle singole Province: nella Città metropolitana di Cagliari si passa da 115 a 70, nel Sud Sardegna da 110 a 61. Oristano scende da 97 a 45, Sassari da 67 a 37 e Nuoro da sessanta a cinquantotto.