Sardegna: “Regione condannata dal Tar, in fumo il contratto con Ferrovie dello Stato”

Cartellino rosso dai giudici: “La Regione non poteva vietare i dati ai concorrenti”. Accolto il ricorso del colosso inglese Arriva. “Si va dritti verso l’annullamento del contratto di servizio. In ballo un contratto milionario, i pasticci di Deiana e compagni sono infiniti”


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Il Tar accoglie il ricorso del colosso inglese Arriva e condanna la Regione sul contratto con Ferrovie dello Stato. È il 24 agosto 2017 quando negli uffici regionali viene prodotta una nota che “esclude l’accesso a parte della documentazione richiesta da Arriva Italia”. Una scelta bocciata in pieno dai giudici: “Il Tar boccia la Regione, la sentenza azzera il contratto con le Ferrovie dello Stato”, tuona il deputato di Unidos, Mauro Pili, che pubblica alcuni stralci della sentenza. “Non esisteva nessun segreto, i dati non potevano essere vietati ai concorrenti”.

“Adesso”, incalza Pili, “si va dritti all’annullamento del contratto di servizio con Ferrovie dello Stato. In ballo un contratto per centinaia di milioni di euro. I pasticci di Deiana (all’epoca assessore regionale ai Trasporti, ndr) e compagni sono infiniti. Dovunque hanno messo mano hanno fatto disastri: un manipolo di incompetenti e spregiudicati”.