Sardegna Pride e processione della Madonna del Carmine in contemporanea a Cagliari

Due  diverse manifestazioni, con due percorsi diversi, ma che si incrociano in un punto strategico della Città: Piazza Yenne. Una, quella del “Sardegna Pride” che parte da Via dante  e arriva in Piazza Yenne da Via Roma e Largo Carlo Felice. L’altra, la Processione della Madonna del Carmine


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Due  diverse manifestazioni, con due percorsi diversi, ma che si incrociano in un punto strategico della Città: Piazza Yenne. Una, quella del “Sardegna Pride” che parte da Via dante  e arriva in Piazza Yenne da Via Roma e Largo Carlo Felice. L’altra, la Processione della Madonna del Carmine che, partendo dalla Cattedrale, arriva in Piazza Yenne, passando per Via Manno, per proseguire  nel Corso  e giungere a Piazza del Carmine.

Se lo avessero voluto fare apposta, forse non ci sarebbero riusciti. E’,questa, la prima reazione  che viene spontanea quando hai sottomano due diverse ordinanze emesse dal Servizio Mobilità del Comune di Cagliari che disciplinano  il traffico anche   per due concomitanti manifestazioni  organizzate appunto per questa  sera , tra le ore 17,30 e le 20,30 e che mettono insieme, si fa per dire, il “sacro” con il “profano”.

Si tratta,infatti,  della manifestazione  laica  ”  Sardegna Pride 2018″ e quella   di carattere religioso, la  ” Processione della Madonna del Carmine “, organizzate per entrambe per oggi sabato 7 luglio e alla stessa fascia oraria, tra le 17,30 e le 20,30, appunto,  con due percorsi diversi ma che si incrociano  proprio in Piazza Yenne, punto di  snodo dei due avvenimenti.
Percorsi e  orari sono disciplinati, con tutte le limitazioni e divieti di sosta e di transito, sia  per i veicoli privati, come per   i Taxi e i Bus di CTM e ARST, due specifiche Ordinanze  del Dirigente Mobilità del Comune di Cagliari, la n.1531 del 3 luglio e la n.1549 del 5 luglio scorso.
Tutto in regola, d’accordo, ma siccome ci sono aspetti ed esigenze non solo  organizzative, che forse si sarebbero potute  valutare con specifica attenzione ,  pare lecito osservare che  sarebbe stato  meglio che le due manifestazioni non avessero avuto punti di contatto comuni, tenuto conto delle loro caratteristiche, per rispetto di tutti.
Marcello Roberto Marchi