Firmato l’accordo che sancisce il passaggio dei 313 dipendenti dell’Arpas (agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna) al contratto collettivo della regione Sardegna. Con questa misura, i lavoratori vedranno riconosciuti gli stessi diritti contrattuali dei colleghi delle altre agenzie regionali, con un impatto positivo sulle loro condizioni di lavoro. Questo accordo segna la conclusione di un percorso che ha preso avvio subito dopo la nomina della nuova Giunta Regionale, dando concreta attuazione alla Legge Regionale 17/2021, che ha consentito l’integrazione dei dipendenti Arpas nel Contratto Collettivo regionale. “Siamo orgogliosi di aver riportato equità contrattuale per questi professionisti di altissimo livello, che da anni svolgono un ruolo fondamentale per la nostra Regione”, ha dichiarato l’assessora Motzo. “Grazie all’impegno congiunto dell’assessorato, della Giunta e del Consiglio Regionale, siamo riusciti a risolvere una questione che si protraeva da troppo tempo, garantendo finalmente condizioni paritarie per i lavoratori dell’Arpas”. La firma dell’accordo arriva dopo un intenso periodo di confronto con le organizzazioni sindacali, che ha visto la sottoscrizione di un pre-accordo lo scorso 4 dicembre e la definizione dei dettagli finanziari e operativi nei giorni successivi.
“Questo accordo rappresenta un atto di equità e giustizia, riconoscendo il valore del lavoro svolto nella tutela dell’ambiente e nella salvaguardia del nostro territorio”, ha aggiunto l’assessora.