Sardegna, oltre 100 pazienti in attesa di trapianto: “C’è ancora tanto da fare”

Ottomila in tutta Italia, con tempi d’attesa lunghissimi. “Fai la tua scelta” il motto della campagna. La commissaria dell’Aou di Cagliari: “E’ un atto d’amore verso il prossimo”.


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Oltre cento persone in Sardegna sono in lista per un trapianto nella speranza di continuare a vivere (sono più di ottomila in Italia), con tempi d’attesa spesso lunghissimi. Per promuovere la cultura del dono si celebrerà domenica 26 settembre la “Giornata del Sì alla donazione di organi e tessuti”, promossa dall’Aido, che vedrà la partecipazione e il sostegno dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. L’Aou affiancherà l’Aido da domani e per tutta la prossima settimana con una forte campagna di comunicazione per promuovere il sì alla donazione, con un claim semplice ed efficace: “Fai la tua scelta”. In base ai dati del centro nazionale trapianti, i pazienti che hanno ricevuto un trapianto nel 2020 hanno atteso in media meno di 5 mesi per un fegato, 11 mesi per il pancreas, 1 anno e 1 mese per cuore e polmoni, 2 anni e 1 mese per un rene. Ma i tempi medi di permanenza in lista di chi sta ancora aspettando sono più lunghi (3 anni e 4 mesi per il rene), perché ci sono molti pazienti di difficile trapiantabilità. “Molto è stato fatto ma ancora tanto c’è da fare – dice Paolo Pettinao, vice presidente di Aido Sardegna – basti pensare che su 8mila pazienti in lista si fanno circa tremila trapianti. Tanti aspettano per troppo tempo. Per questo è importante la sensibilizzazione: bisogna impegnarsi e lavorare molto sul tema della donazione”. “Per la nostra azienda impegnarsi anche su questo versante è naturale spiega Agnese Foddis, commissario straordinario dell’Aou di Cagliari: la donazione è un atto d’amore verso il prossimo, un atto libero che i cittadini devono fare consapevolmente. Ecco il perché del messaggio, anzi dell’invito: fai la tua scelta”.


In questo articolo: