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La Regione Sardegna ha pubblicato lo scorso marzo il Bando (a cadenza annuale) “Più Turismo più lavoro”. Parliamo di un contributo (facente riferimento al Fondo Sociale Europeo 2014-2020) una tantum su base mensile per le assunzioni effettuate dalle aziende del settore turistico nei cosiddetti mesi spalla della stagione turistica (marzo, aprile, maggio – ottobre, novembre, dicembre).
Tuttavia rileviamo che, nonostante la pubblicazione del bando 2018, la Regione Sardegna non ha ancora erogato le somme spettanti ai beneficiari per il 2017. A ciò si aggiunge che il sito regionale “SIL Sardegna” tramite il quale vengono presentate le istanze è rimasto inaccessibile per due settimane, impedendo l’invio e la lavorazione delle pratiche, queste ultime per giunta ammissibili secondo la regola del bando “a sportello” (il famoso click day).
Tutto ciò certifica l’assoluta inadeguatezza della modalità di erogazione della misura in quanto le aziende che hanno effettuato le assunzioni nei mesi di spalla hanno anticipato i contributi previdenziali in periodi di bassa e bassissima stagione senza ottenere quanto spettante a distanza di un anno.
In sintesi, la mancata conclusione dell’iter per l’anno 2017 dimostra l’assoluta carenza di sensibilità da parte della Regione Sardegna verso le questioni occupazionali, in quanto le aziende del settore turistico affrontano costi più elevati rispetto agli altri settori in ragione del fatto che il personale dipendente a tempo determinato, con le norme ad oggi in vigore, rimane fuori dagli sgravi e dagli incentivi.
Inoltre, sarebbe opportuno rimarcare la necessità di riformare la regola del bando “a sportello” in quanto è ormai indispensabile dare la precedenza alla validità dei progetti piuttosto che alla velocità di invio.