Sardegna, l’immenso capodoglio spiaggiato con kg di plastica nella pancia nel paradiso del turismo vip

Sardegna, l’immenso capodoglio spiaggiato con kg di plastica nella pancia: a Porto Cervo, nel paradiso del turismo vip, un enorme cetaceo finisce a riva con i segni evidenti del male causato dall’uomo. Un allarme generale, visto che ieri a Torre delle Stelle sono state salvate anche due tartarughe “avvelenate” da plastica e ami.


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Sardegna, l’immenso capodoglio spiaggiato con kg di plastica nella pancia: a Porto Cervo, nel paradiso del turismo vip, un enorme cetaceo finisce a riva con i segni evidenti del male causato dall’uomo. Un allarme generale, visto che ieri a Torre delle Stelle sono state salvate anche due tartarughe “avvelenate” da plastica e ami.

La notizia del povero capodoglio che diventa virale è stata diffusa dai bravissimi volontari di Seame Sardegna, in particolare da Luca Bittau: “Oggi abbiamo lavorato tutto il giorno per lo spiaggiamento di un capodoglio di circa 6 metri che da stamattina ha impegnato Capitaneria di Porto, Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, Carabinieri, Comune Di Arzachena e noi di SEA ME Sardinia. Da domani i veterinari dell’IZS di Sassari e dell’Università Padova inizieranno a lavorare per capire le cause di questo spiaggiamento, che ancora sono ignote.
Stiamo cercando di sensibilizzare tutti gli enti pubblici e privati del territorio della Gallura ad aiutarci a PRESERVARE ED ESPORRE LO SCHELETRO. Sarebbe davvero un peccato se questo cetaceo andasse PERDUTO, perdendo anche l’opportunità, per tutto il territorio, di conoscere la sua storia, i problemi a cui la popolazione di capodogli e degli altri cetacei va incontro, e le minacce, tra cui il grande problema delle plastiche, che questi animali ingeriscono. Un’opportunità per sempre, che per generazioni rimarrebbe fruibile, per sensibilizzare sul rispetto del mare e della natura. Vorremmo lanciare una campagna per DARGLI UN NOME e adottare questo povero animale, che vivrebbe, come scheletro, ma porterebbe un messaggio e un monito per tutte le nostre azioni future. Condividete ed aiutateci in questa causa”. (foto Seame)


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