Sardegna, in Consiglio regionale arriva la proposta di legge su vitalizi e pensioni: ok da quasi tutti i partiti

Depositata ufficialmente la proposta di legge che da un lato propone un taglio e dall’altro introduce un nuovo sistema pensionistico. La discussione in Aula prevista a luglio, tra i partiti che non firmano spiccano il Movimento 5 Stelle, i Riformatori e Leu


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È stata ufficialmente depositata, e dovrà quindi essere discussa, la proposta di legge che propone il taglio dei vitalizi e l’introduzione di un sistema pensionistico “su base contributiva” per tutti i consiglieri regionali sardi. Come anticipato al nostro giornale dal presidente della Regione Christian Solinas qualche giorno fa, “nessuno di noi vuole riproporre i vitalizi, sarà compito del Consiglio regionale capire e affrontare nel merito questa vicenda”. E quel compito, presto, dovrà essere svolto: la proposta è firmata da esponenti del Pd e anche dei Progressisti Sardi, ci sono anche loro tra i firmatari del documento. Nessuna firma, invece, da parte di Movimento 5 Stelle, Riformatori e Leu. Per la parte del disegno di legge sui vitalizi la Regione ha l’obbligo di dire “sì” entro il trenta giugno, come stabilito nella famosa legge di bilancio nazionale. C’è solo un ritardo di qualche giorno sulla tabella di marcia.

Sul versante delle pensioni, invece, due terzi saranno a carico del Consiglio regionale sardo, con una spesa che potrebbe anche superare i cinque milioni di euro nel prossimo quinquennio. La partita politica sul testo, però, dev’essere ancora giocata, e sicuramente la settimana prossima sarà molto “intensa” per i rappresentanti di tutti i partiti presenti dentro l’Aula di via Roma, sia di centrodestra sia di centrosinistra.