Sardegna, 25 mila case popolari: via alla grande riqualificazione

Un grande piano di riqualificazione e recupero del patrimonio edilizio residenziale della Regione basato sulla green economy


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 Un grande piano di riqualificazione e recupero del patrimonio edilizio residenziale della Regione, che consiste in 25 mila alloggi in tutta la Sardegna. Quella che è stata presentata stamattina a Cagliari, nella sala Anfiteatro di via Roma, è la nuova strategia di AREA nel settore delle manutenzioni delle cosiddette case popolari, più attenta al contenimento dell’uso delle risorse naturali e ai progetti di green economy, che potrebbe rappresentare una grande opportunità per il mercato sardo dell’edilizia.

L’incontro, al quale hanno partecipato gli assessori dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e dell’Ambiente Donatella Spano, insieme all’amministratore unico di AREA Maria Giovanna Porcu, è stato l’occasione per illustrare alle imprese il nuovo programma MA.ST.E.R. con il quale AREA intende portare avanti un insieme di iniziative di recupero e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, con lo scopo di fornire indicazioni utili agli operatori economici affinché siano in grado di cogliere questa opportunità.

“La Regione sta investendo molto nella riqualificazione del suo patrimonio edilizio residenziale, perché il tema della casa è una nostra priorità – dice l’assessore Balzarini – stiamo portando avanti azioni importanti come i cantieri a Sant’Elia e il bando per l’efficientamento energetico, e apprezziamo il nuovo corso di AREA improntato all’innovazione e non solo alla conservazione, perché in linea con i nostri obiettivi, che vanno verso modalità più veloci e concrete di avvicinarsi al mondo delle imprese”.

“Investire in maniera consistente sulla ristrutturazione degli edifici, come sta facendo AREA con il programma MASTER,  anziché creare nuove lottizzazioni con relativo consumo di suolo, è già di per sé un intervento coerente con una scelta ambientale consapevole e una pianificazione urbana sostenibile – commenta l’assessora Spano – È importante sottolineare come anche la presenza e cura del verde insieme all’edilizia residenziale, sia una garanzia non solo di qualità estetica ma soprattutto di presidio delle funzioni ambientali per la salute e il benessere dei cittadini, attenuando gli effetti delle ondate di calore, riducendo il rumore e migliorando la qualità dell’aria (pensiamo alle barriere antirumore, alla pavimentazione degli spazi comuni). L’efficientamento energetico, la promozione del recupero del materiale in seguito a demolizione, l’uso di materiali quali intonaci, malte e calcestruzzi o vernici muniti di etichetta ambientale, evidenzia l’attenzione di AREA e del progetto MASTER verso la sostenibilità ambientale. È apprezzabile, inoltre, l’inserimento di premialità specifica sull’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici e personale addestrato per la gestione ambientale del cantiere’.

AREA investirà 18 milioni di euro, di cui 12 milioni per la manutenzione straordinaria e 6 per quella ordinaria, a cui si aggiungono 19 milioni di risorse regionali più ulteriori fondi statali.

Le azioni si svilupperanno attraverso accordi quadro come quello stipulato con Sardegna Ricerche: un protocollo di intesa per promuovere azioni di divulgazione, formazione e conoscenza del mercato per garantire la più ampia partecipazione.

All’iniziativa di questa mattina hanno collaborato anche le associazioni di categoria interessate, come Confocooperative, Lega Cooperative e Aniem Sardegna.

 


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