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Attendiamo il parere degli esperti”. Una nota ironica, ovviamente, altrettanto pungente però per mettere la parola fine a una diatriba che per mesi ha animato i cittadini dell’antico borgo medievale, ossia quella della manutenzione del verde. Come spesso accade, gli alberi che convivono con strade e marciapiedi necessitano di interventi mirati al fine di salvaguardare le piante e la sicurezza delle persone. Una natura “costretta” a svilupparsi non proprio nel suo habitat ma, con il giusto aiuto da parte dell’uomo, tutto è possibile. Mani esperte, dopo il benestare di Urpi, avevano dato il via alla pulitura delle piante: troppo incisiva, aveva urlato la fazione dei contrari che, mossi da uno spirito particolarmente ambientalista e “bellicoso” ispirato all’attivista Greta Thunberg, erano insorti, con proteste e post social al vetriolo, contro gli “artefici” dello “scempio”. Ma il “miracolo” è avvenuto, come ha sottolineato Urpi o meglio: “Non è “andata bene”, è semplicemente andata come doveva e come era previsto dagli esperti che andasse, da quelli che fanno questo mestiere per essere chiari.
A me non spaventano le reazioni, normalissime, a questo post, mi spaventa invece chi, senza conoscere le cose, ha gridato per settimane allo scandalo, accusando tanta gente di aver fatto uno scempio e di aver fatto male il proprio lavoro, e che oggi non riconosce almeno di aver sbagliato del tutto: questo va condannato senza se e senza ma, soprattutto davanti alle evidenze, sia relativamente alle potature fatte in ogni dove, sia in relazione alla, ovvia, ricrescita della pianta”. Insomma, è giusto essere attenti e scrupolosi, esporre le proprie, eventuali, preoccupazioni, con gli adeguati modi, ma anche sapere riconoscere i propri errori come ha comunicato qualche cittadino: “Quando sono stati “tosati” pensai che era un Intervento sbagliato. Oggi, vedendoli, mi devo ricredere, complimenti al “giardiniere” e al Comune con il sindaco in prima fila”.