Dal gruppo consiliare Misto Sorgia sbotta: “Con la delibera 54/8 la sanità sarda è al collasso. La Giunta regionale ha firmato lo scempio più grande mai visto!”
L’entrata in vigore della delibera 54/8 del 30 dicembre 2024 ha rappresentato “un colpo mortale per la sanità sarda”. Il nuovo tariffario, basato su una media di quattro regioni italiane, è stato adottato “senza alcun ragionamento equo e senza il preventivo coinvolgimento della commissione paritetica”. “È inaccettabile che un provvedimento di tale portata sia stato pubblicato senza consultazioni preliminari e con effetti devastanti sul sistema sanitario regionale,” denuncia Alessandro Sorgia, consigliere regionale della Sardegna.
Le nuove tariffe hanno comportato una decurtazione superiore al 50% per numerose prestazioni sanitarie, lasciando le strutture accreditate impossibilitate ad erogare i nuovi livelli essenziali di assistenza (LEA). Infatti, molte di queste sono accreditate con codici ormai obsoleti o non riconosciuti per le nuove prestazioni. “Non possiamo accettare che prestazioni fondamentali non coprano nemmeno il costo dei reattivi. “Questo significa che i cittadini dovranno pagare di tasca propria anche gli esami di routine”, continua Sorgia.
Le conseguenze di questa delibera “sono già evidenti: la chiusura di diverse strutture convenzionate, la perdita di centinaia di posti di lavoro e il peggioramento dell’accesso alle cure per i cittadini. Dopo il taglio retroattivo dei budget del 90% per le strutture del Campidano a inizio dicembre, il nuovo nomenclatore rappresenta un ulteriore disastro per il sistema sanitario regionale”.
E ancora: “La sinistra continua a puntare il dito contro i presunti danni della precedente legislatura, ma il vero scempio è quello che stanno firmando loro: questo è il più grande danno mai arrecato alla sanità sarda!” conclude Sorgia. Nonostante le ripetute richieste di incontro da parte delle associazioni di categoria, né l’Assessorato né l’ARES hanno fornito spiegazioni o soluzioni. “È ora che chi ha preso queste decisioni disastrose si assuma le proprie responsabilità e ponga immediatamente rimedio a questa vergogna.”