Tutti contro la legge 40, messa a punto dall’assessore Bartolazzi per sistemare la disastrosa e forse ormai irreversibile situazione della sanità in Sardegna. La legge 40 non piace a nessuno: contro hanno sparato ad alzo zero i sindacati, le associazioni e tutti quelli che sono stati sentiti in audizione dalla commissione, che la considerano a tutti gli effetti una riforma di cui però, come più volte detto e ribadito, la Sardegna proprio non ha bisogno. Una cosa è certa: a quasi un anno dall’insediamento del nuovo governo regionale, nulla è cambiato anzi la situazione sembra essere peggiorata. La presidente Todde blinda però l’operato di Bartolazzi e della giunta. “Sono pienamente consapevole che per intervenire in modo efficace sul problema delle prenotazioni servono tempo e un impegno costante ai massimi livelli. Per questo motivo, anche a valle di alcune segnalazioni raccolte negli ultimi giorni, mi sembra opportuno condividere i chiarimenti ricevuti da Ares e dall’assessorato. Tra le questioni emerse, una riguardava le difficoltà nella prenotazione delle visite neurologiche. Un refuso nel codice catalogo della prestazione “visita neurologica”, che aveva creato difficoltà a livello regionale e nazionale, è stato corretto il 7 gennaio. Di conseguenza, le prescrizioni effettuate tra il 30 dicembre e il 7 gennaio potrebbero ancora presentare difficoltà in fase di prenotazione. Per risolvere questa situazione, sono state fornite indicazioni precise agli operatori dei CUP, che garantiranno comunque l’accoglimento delle ricette e procederanno con la prenotazione”, spiega Todde.
“Altre segnalazioni riguardavano la difficoltà di prenotare una colonscopia nel Cup di Lanusei prima di maggio 2026. Anche in questo caso una verifica ha fatto emergere che è possibile prenotare dal CUP web ad aprile 2025 per il programmato e in urgenza con dei tempi immediati. Sappiamo che questo è solo un primo piccolo passo e che c’è ancora molto da fare ma voglio rassicurare che l’attenzione sui problemi della sanità da parte mia, dell’assessore Bartolazzi e di tutta la giunta è massima e verificheremo costantemente che le indicazioni fornite vengano realizzate per rispondere al meglio alle esigenze di cura dei cittadini sardi”.