Sandro di Quartu, giardiniere disoccupato: “Grazie Delunas, chi darà da mangiare a mia moglie e mia figlia?”

Il nuovo bando non è stato ancora assegnato dal Comune, per le prossime settimane niente stipendio per Alessandro Capobianco, 53 anni: “L’affitto di trecento euro e il cibo per riempire il frigo me lo pagano forse i politici?”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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Di nuovo “punto e a capo”. Per la terza volta in meno di un anno i giardinieri comunali di Quartu sono di nuovo in mezzo alla strada. Addio, chissà sino a quando, a ottocento euro di stipendio e, con i parchi chiusi in tutta la città, il posto scelto per andare a urlare tutta la loro rabbia è lo stesso di qualche mese fa: il piazzale esterno del palazzo del Comune. Alessandro Capobianco ha una storia particolare, che rende la sua situazione ancora più grave: “Mia moglie non lavora, viviamo in una casa popolare e paghiamo un affitto mensile di trecento euro. Senza più il mio stipendio siamo disastrati. Chi mi paga la corrente elettrica, il cibo e la stessa casa?”, chiede Capobianco. “Prima, in passato, facevo molte più ore e guadagnavo 1200 euro al mese, e già all’epoca non riuscivo a far quadrare i conti”. E allora, nonostante l’età, tocca andare a bussare alla porta dei parenti.

“Mi faccio aiutare da loro, mi prestano soldi per ogni cosa, anche per i detersivi e l’assicurazione dell’automobile. Prima la mia vita era tranquilla, negli ultimi dieci anni non ho mai avuto nessun problema  con il lavoro. Adesso, invece, sono disperato, ed è tutta colpa del sindaco, degli assessori e dei dirigenti che si rimbalzano le responsabilità”. E provare a cercare un’altra occupazione? “A 53 anni? E chi mi prende?”, chiede, con gli occhi sbigottiti, Capobianco.