Sandro Cosentino, la delusione del commercio strozzato: “Non apro il negozio perché la città è deserta, la ripresa sarà lentissima”

Sandro Cosentino, da quando c’è l’emergenza Coronavirus, ha venduto “solo lenti a contatto. Non spreco corrente, i clienti mi telefonano: quelli come me sono però tagliati fuori dal bonus affitto. Incassi crollati del 90 per cento, banche e Governo garantiscano prestiti agevolati”


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La sua è una di quelle attività commerciali che, nonostante l’emergenza Coronavirus, può restare aperta per motivi di “utilità”. Sandro Cosentino, ex assessore comunale di Cagliari e storico ottico di via Sonnino, però, dopo i primi giorni, ha deciso di abbassare la serranda e lavorare da casa: “È inutile sprecare corrente elettrica, la città è deserta. Ho lasciato il mio numero di cellulare su un foglio appeso sulla serranda, i clienti che hanno bisogno possono chiamarmi ma, nelle ultime settimane, ho venduto solamente lenti a contatto”. Gli affari “sono crollati del novanta per cento, la gente rimane a casa e non esce certo per venire da un ottico, se non c’è un grave motivo”. E, dall’alto della sua esperienza pluridecennale, Cosentino è netto nell’affermare che “la ripresa sarà lentissima e molto difficile, per tutti, dai piccoli ai grandi commercianti”.
“Non c’è nessuna polemica da fare col Governo”, puntualizza Cosentino, “la colpa è tutta del destino che ci ha portato il Coronavirus. Però, quando l’emergenza sarà finita, mi aspetto che le banche e lo stesso Governo trovino un accordo per fare in modo che possano essere richiesti dei prestiti con tassi agevolati”.


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