Questa mattina a Elmas si svolgerà la cerimonia per la donna massacrata a maggio e rinvenuta a luglio, dentro a un borsone. È un giorno di lutto per le due comunità, per l’intera Isola che piange la donna, un femminicidio, atroce, compiuto da chi ha confessato, dall’uomo che le aveva giurato amore eterno. Viveva a San Sperate, era originaria di Elmas, luogo in cui si svolgerà il funerale, nell’oratorio, vicino alla chiesa, per permettere a più persone di partecipare al rito. Nel suo paese “adottivo” saranno vicino a lei simbolicamente con varie manifestazioni di lutto, dalle serrande a metà dei negozi alle lenzuola bianche appese. C’è chi ha postato dei lumi e una semplice frase “ciao Framcesca”, per essere vicini a quella donna che nemmeno lei sapeva di essere in pericolo, che aveva ancora tanto da vivere e invece è stata privata di proseguire il suo cammino. Lascia il fratello, che in tutti questi mesi abbiamo conosciuto con discrezione e garbo, un dolore così profondo, il suo, che merita il rispetto e la vicinanza di tutti.