San Silvestro:”No ai Botti, l’esempio di Sassari, Assemini e Monastir”

Per Capodanno, la nostra Redazione lancia l’invito anche agli altri primi cittadini in Sardegna: proibire l’uso di petardi in città per la sicurezza di persone e animali”


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Botti di Capodanno: pericolosi, deleteri per gli animali, potenzialmente sconsigliabili per i bambini e per gli adulti, soprattutto perché rischiosi se fabbricati in maniera artigianale senza le dovute misure di sicurezza. Dopo Sassari ed Assemini (la scelta dei rispettivi Sindaci Nicola Sanna e Mario Puddu di emanare un’ordinanza  che proibisce l’uso di petardi e botti in città), si aggiunge anche l’amministrazione comunale di Monastir, con l’avviso preciso rivolto alla cittadinanza: “Divieto di utilizzo di petardi, botti ed artifici pirotecnici di qualsiasi genere nelle piazze e vie del centro abitato per le giornate del 31 Dicembre 2015 e 1 Gennaio 2016. Il Sindaco, Luisa Murru ed Il Responsabile Area Vigilanza, Capitano, Luigi Perra” 

La Nostra Redazione lancia dunque un appello ed un monito ai rispettivi Sindaci in Sardegna: seguire l’esempio dei “colleghi” primi cittadini per non trasformare la notte di San Silvestro in una guerriglia urbana, con tanto di dita mozzate e cagnolini terrorizzati in fuga. Sull’esempio nazionale, tra le grandi città, Torino si classifica come la più ligia a perseguire gli amanti dei fuochi d’artificio, tanto che dell’ordinanza non c’è nemmeno più bisogno: il divieto di botti e vetri in piazza è contenuto da più di un anno nei regolamenti comunali cittadini. Bologna per il secondo anno consecutivo vieta i fuochi, mentre a Genova si sperimentano gli spettacoli piromusicali, cioè accompagnati da brani di musica sinfonica e senza detonazione. Basterà come sprono alle istituzioni locali ad adeguarsi? Staremo a vedere. (Alessandro Congia Castedduonline.it)