San Giovanni di Sinis, manifestazione contro l’abbattimento dei cinghiali: “Mamme e cuccioli uccisi, impauriti e terrorizzati alcuni cercano di fuggire anche buttandosi in acqua”. Attivisti sul piede di guerra, “serve una gestione etica e sostenibile, non una mattanza”. Si è svolta ieri la manifestazione all’ingresso della località che fa parte del comune di Cabras: si sono ritrovati al fine di difendere “la fauna selvatica”: “Diciamo no agli abbattimenti indiscriminati”.
“Gli abbattimenti dei cinghiali rappresentano una scelta crudele, inefficace e pericolosa per l’equilibrio naturale” spiegano gli organizzatori. Le richieste: “L’immediata sospensione degli abbattimenti.
L’adozione di alternative non letali (recinzioni, dissuasori).
Un tavolo di confronto tra istituzioni, ambientalisti e comunità locali”.
Una decisione presa, quella di abbattere i cinghiali, al fine di contenere la popolazione degli ungulati: per gli attivisti possono essere invece messe in campo altre alternative.