La fine ingloriosa del Biggest: all’asta e preso di mira dai vandali, la nota discoteca che, per decenni, ha fatto ballare migliaia di giovani, e non solo, compare nella lista delle aste giudiziarie, ed è anche diventata meta prediletta di incivili e curiosi.
Su quelle piste calpestate ogni fine settimana hanno sfilato anche nomi d’eccezione come quello di Miss Ciccone, in arte Madonna, che nel 1983 si presentò per cantare “Holiday”, vestita di nero e costellata di croci, look di quel periodo che segnò la storia mai dimenticata. Negli anni’90 erano i big della dance music a far cantare e ballare il popolo della notte: la domenica sera era caccia all’omaggio che scontava il biglietto all’ingresso, la sala era quella del secondo piano, più ampia rispetto a quella del piano terra, dove si sono alternati Co.Ro Taleesa, con Because the night, i Double You, con Please don’t go, Corona, con The rhythm of the night. Per non citare i dj, famosi quanto gruppi, cantanti e canzoni che, ancora oggi, vengono rimpiante e riproposte negli eventi in piazza da “tutto esaurito”. Tanta roba, insomma, un “mondo” indimenticabile, legato a nomi come K2, Eurogarden che, ad Assemini, ospitano ora i carrelli della spesa, proprio dove si ballava, mentre per il Biggest, dopo la trasformazione, fallimentare, in pizzeria, è calato il sipario, definitivamente. Oltre 750 mila euro è l’offerta minima dell’asta, ma quelle incursioni all’interno dei locali hanno un sapore ancor più amaro, non digeribile soprattutto da chi ricorda gli anni d’oro della discoteca. Un cancello secondario forzato, una porta un pò nascosta scardinata e il gioco è fatto: più di una volta gruppi di ragazzi sono entrati alla scoperta di quel territorio in disuso, c’è chi ha solo frugato tra i ricordi ancora conservati e chi, invece, ha lasciato il segno vandalizzando qualche oggetto incontrato lungo il percorso. Un passa parola tra i più giovani, un luogo ancora attrattivo, nonostante tutto, nonostante gli anni e i ricordi legati ai più “grandi” che, almeno una volta, hanno varcato quei cancelli dove si poteva ballare e divertirsi spensieratamente.