Rossana, lascia l’Isola per realizzare il suo sogno: diventare hostess

Il personaggio del giorno di Casteddu Online è Rossana Urru, 40 anni, di Siliqua. Ha lasciato l’Isola nel 2004 per trasferirsi a Londra e realizzare il suo sogno: diventare assistente di volo. Oggi lavora per la compagnia irlandese Ryanair: “Della Sardegna mi manca tanto il mare, il clima e la mia famiglia.”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Negli ultimi anni è aumentato notevolmente il numero di sardi che ha deciso di lasciare l’Isola per trovare fortuna all’estero. Rossana Urru, 40 anni, originaria di Siliqua, è una delle tante che ha spiccato il volo per costruirsi un futuro migliore. Ed ha spiccato il volo nel vero senso della parola, perchè Rossana è un’assistente di volo. La sua nuova vita è iniziata nel 2004, quando ha deciso di lasciare la Sardegna per trasferirsi a Londra, inizialmente per motivi di studio e per migliorare l’inglese: “Sapevo che sarebbe stata una cosa importante per quel che avrei fatto in futuro, nel campo del turismo”, afferma. Rossana, oltre al diploma di maturità scientifica, ne ha conseguito un altro come tecnico dei servizi turistici: “Poi iniziai a lavorare a Londra nel campo della ristorazione, per mantenermi con gli studi e vivere nella capitale inglese, in modo da non gravare totalmente sulla mia famiglia”, racconta.

Da otto anni lavora come assistente di volo Ryanair: “Fare l’hostess è sempre stato uno dei miei sogni nel cassetto. Leggevo sempre riviste con offerte di lavoro. Un giorno vidi che Ryanair cercava nuovo personale. Il primo passo fu di mandare immediatamente il mio curriculum. Quindi andai a Roma e superai la selezione, dopodiché partì per il corso in Irlanda, vicino a Dublino. “Fui assunta ad aprile del 2008. Una grande soddisfazione”, continua. La Sardegna non si dimentica mai: “Mi manca il mare, i posti che ho sempre frequentato, il clima, i miei parenti, le amicizie, i tempi della gioventù. Insomma, devo ammettere che un po’ di nostalgia c’è sempre. Per questo, appena ho la possibilità, faccio un salto nella mia terra”.


In questo articolo: