Roberto, il sardo che dopo un incidente torna a vedere dall’alto i paesaggi che tanto amava

“D’altronde quando hai sempre vissuto immergendoti nella natura aspra e bellissima, camminando su e giù per i tuoi boschi, non è facile accettare che a 50 anni un batterio ti fa perdere l’uso delle gambe e ti inchioda su una sedia a rotelle.Emozionato ha detto ai piloti che tornare a rivedere i paesaggi che tanto ama e da una diversa prospettiva è stato uno dei regali più belli che potesse ricevere”


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di Agente Lisa

“I sogni son desideri” cantava Cenerentola nel film di Walt Disney e chiudeva con “tu spera fermamente, dimentica il presente e il sogno realtà diverrà”
Per Roberto però gli amici che lo hanno aiutato non sono stati dei topolini ma degli agenti della questura di Nuoro, a cui la moglie ha confidato il sogno, e i piloti del Reparto volo che lo hanno realizzato.
D’altronde quando hai sempre vissuto immergendoti nella natura aspra e bellissima, camminando su e giù per i tuoi boschi, non è facile accettare che a 50 anni un batterio ti fa perdere l’uso delle gambe e ti inchioda su una sedia a rotelle.
Emozionato ha detto ai piloti che tornare a rivedere i paesaggi che tanto ama e da una diversa prospettiva è stato uno dei regali più belli che potesse ricevere.
I ragazzi della Questura e del Reparto volo ancora una volta sono sugli scudi per la loro sensibilità, perché essere vicini vuol dire anche trasmettere belle emozioni e Roberto ha confessato di aver sentito scorrere nelle vene una forza nuova

#lamiciziaèunacosaseria

P.S. Grazie a chi ha concesso l’autorizzazione per donare il sogno a Roberto


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