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Cambia decisamente aspetto il lungomare del Poetto. Arriva il nuovo asfalto tra la quinta fermata e il Lido, prendono forma i nuovi baretti, col debutto ormai imminente del primo chiosco, l’Aramacao, di fronte al nuovo Ospedale Marino,che ha già posizionato una parte della struttura.Gli interventi ora riguardano anche la spiaggia è in particolare in questi giorni vengono realizzati gli argini dunali con cumuli di terra scura. Un intervento che ha provocato qualche polemica perché il contrasto tra la sabbia bianca e il terreno circostante è molto forte.E non mancano le sorprese per gli abituali frequentatori dei baretti che con la nuove regole previste nel Piano di utilizzo del litorale cambiano posizione rispetto alle vecchie postazioni. Le regole delle equidistanze tra gli operatori e la modifica delle distanze provocherà una serie di spostamenti .
In particolare il Palm Beach non troverà spazio accanto all’Emerson ma si trasferirà alla 5 fermata e verrà posizionato una ventina di metri prima del Twist. Il Fico d’India verrà costruito subito dopo il vecchio Ospedale Marino e dovrà rinunciare all’ombra della torre e a quel panorama mozzafiato che ne caratterizzava la posizione.Il grande cantiere è ancora aperto e la nuova sistemazione della passeggiata pedonale e della pista ciclabile prosegue senza sosta. I lavori procedono nella zona prospiciente gli storici stabilimenti cagliaritani del Lido e del D’Aquila e da circa una settimana vengono effettuati nel tratto che comprende la prima fermata, dalla rotatoria di Marina Piccola, fino all’ingresso degli stabilimenti.La stagione è alle porte e non mancano le preoccupazioni per i titolari dei chioschi e degli stabilimenti chiamati a gestire in emergenza clienti e bagnanti con evidenti problemi logistici,di accesso e dei parcheggi. Per il momento occorrerà armarsi di pazienza in attesa che il lungomare diventi il fiore all’occhiello della città e possa accogliere in sicurezza e fornire servizi adeguati ai cagliaritani e ai turisti. A partire dai servizi igienici ancora da terzo mondo.