Riforma Enti Locali: monitoraggio del personale delle province

Rispetto al precedente monitoraggio effettuato il 1° gennaio 2013, che comprendeva 1.810 unità in servizio, il numero dei lavoratori è diminuito di oltre 400 dipendenti


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Proseguono a ritmo serrato all’Assessorato degli Enti locali i lavori del tavolo tecnico tra la Regione e le organizzazioni sindacali per l’attuazione del processo di riforma del sistema delle autonomie locali secondo quanto stabilito dalla recente legge regionale n. 2/2016. L’assessore Cristiano Erriu ha presieduto il secondo incontro con i rappresentanti delle segreterie regionali e della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil. Erriu, richiamando il precedente accordo sottoscritto il 24 novembre 2014, ha presentato la prima bozza del nuovo Protocollo d’intesa sull’attuazione, monitoraggio  e qualificazione delle funzioni e del personale coinvolto nel processo di riordino istituzionale. Nelle prossime settimane il documento sarà proposto all’Anci Sardegna in rappresentanza delle Associazioni degli enti locali. Le organizzazioni sindacali hanno avanzato alcune proposte di integrazione, che sono state accolte dall’assessore Erriu.

Per l’occasione è stato presentato il risultato della ricognizione del personale delle Province, dal quale emergono alcuni dati interessanti. Rispetto al precedente monitoraggio effettuato il 1° gennaio 2013, che comprendeva 1.810 unità in servizio, il numero dei lavoratori è diminuito di oltre 400 dipendenti. Le funzioni che contano un maggior numero di dipendenti, oltre a quella generale di Amministrazione, gestione e controllo (332), sono i Servizi per il lavoro (265), la Viabilità (236) e l’Ambiente (233). Va precisato che i servizi per il lavoro sono oggetto di un’altra riforma (quella prevista dal D.L. n. 216) che prevede il passaggio delle funzioni e del personale all’Agenzia regionale per il Lavoro.