Monserrato cambia vice sindaco: il primo cittadino Locci, nell’intervista rilasciata a Casteddu Online, annuncia la sua decisione: “La fiducia è venuta meno da tempo”, al primo posto il “rispetto dei cittadini che hanno votato la civicità”. Bloccati, insomma, per tempo, i giochi di palazzo che hanno fatto cadere la prima giunta Locci “e che purtroppo sono stati ripetuti anche in questa consiliatura”.
La giunta di Tomaso Locci cambia ancora: dopo l’ex assessore alle Politiche Sociali Tiziana Mori, sostituita da Claudia Lerz, è la volta di Maristella Lecca, vicesindaco e anche assessore all’Ambiente. Al suo posto, come assessora, Paola Piroddi. Mentre il vice sindaco sarà Raffaele Nonnoi.
Sindaco Locci, quali i motivi di questa scelta?
“Un provvedimento che prende origine da tre componenti distinte: politica, amministrativa e personale.
All’interno di una compagine civica che non rinviene la ragione degli incarichi, interni alla maggioranza e delle deleghe assessoriali, nella classica spartizione tra partiti, l’elemento fiduciario risulta essere fondamento dello stesso incarico, sia nei confronti del sindaco che del resto della maggioranza; ancor più se consideriamo la delega di vice sindaco che comporta la rappresentanza oltre che del sindaco dell’intera maggioranza e comunità che questa rappresenta. Tale fiducia nei confronti dell’ex assessore Lecca è venuta meno da tempo a seguito di continui e, alla luce degli ultimi accadimenti politici, pretestuosi attacchi alla realizzazione dei punti programmatici coi quali lei stessa si è presentata ai cittadini nel 2019″.
I punti programmatici prefissati hanno, quindi, subito un rallentamento, un’opposizione? Scrupolosamente, ha sempre sottolineato la sua determinazione nel voler rispettare le promesse fatte in campagna elettorale.
“Pur riconoscendole la partecipazione al raggiungimento di alcuni risultati, questa sua frattura con la condivisione degli elementi programmatici del nostro mandato ha creato importanti e significativi negligenze e ritardi nella realizzazione degli obiettivi assegnati all’assessorato di cui deteneva delega: uno per tutti la realizzazione dell’ecocentro che ad oggi non vede neanche l’approvazione del progetto definitivo, e la completa trascuratezza nell’arredo urbano”.
Quale è stata la componente politica che ha determinato questa scelta?
“La spiegazione della componente politica del provvedimento può iniziare dalla fine: il passaggio di gruppo consiliare durante l’ultimo consiglio comunale del consigliere Alessio Locci da Monserrato Libera a Monserrato in Movimento (che da quanto apprendo dalle dichiarazioni dei suoi componenti fa riferimento a Maristella Lecca), passaggio di gruppo preceduto dal tentativo di coinvolgere in tale migrazione anche altri consiglieri, ha fatto si che gli elementi personali e di capacità amministrativa prima richiamati e che da soli avrebbero potuto portare ad una valutazione comprensiva e tollerante, si unissero invece all’elemento politico per portarci a definire l’attuale rottura che l’ex assessore forse cercava da tempo.
Infatti, nella trasparenza che contraddistingue la mia persona e la nostra coalizione, ho il dovere di rendere noto che tali migrazioni di gruppo che dovevano portare alla creazione di un gruppo con numeri maggiori, sono finalizzate alla sfiducia-destituzione del presidente del Consiglio Piergiorgio Piergiorgio Massidda attraverso un accordo con i Consiglieri di opposizione al fine di eleggerne successivamente uno nuovo magari tra le file dell’opposizione stessa. In aggiunta a ciò ci sarebbe dovuta essere nelle loro intenzioni la richiesta di un ulteriore assessorato in maniera tale da comporre un gruppo con un chiaro riferimento partitico, pronto dall’interno a ribaltare il mandato elettorale ricevuto dai cittadini, il quale rimarrà invece composto dai due pilastri fondanti: la civicità della coalizione e il perseguimento degli obiettivi di mandato nell’interesse dei cittadini e non in quello personale o di segreterie di partito. Un progetto di tal guisa non poteva essere contrastato, sempre nell’interesse dei cittadini, se non prima del suo realizzarsi”.
Insomma, il rischio che si potesse ricreare la stessa situazione che ha determinato il commissariamento del Comune nel 2018 è stato concreto?
“E’ doloroso aver toccato con mano e constatato che una persona sulla quale ho riposto, insieme all’intera compagine, tutta la mia fiducia possa invece aver tradito la stessa per meri interessi personali e di qualche segreteria di partito; ma soprattutto aver tradito la fiducia dei cittadini che con quasi il 50% al primo turno e oltre il 65% al ballottaggio, hanno promosso la nostra coalizione e il sottoscritto come candidato sindaco per la seconda volta consecutiva ma hanno anche bocciato i giochi di palazzo che ci volevano destituire e che purtroppo sono stati ripetuti anche in questa consiliatura. Il nostro atteggiamento è stato e sarà sempre lo stesso: rispetto dei cittadini che hanno votato la civicità (coi risultati per la comunità che sono sotto gli occhi di tutti), e nessuno spazio o apertura a coloro che vogliono trasformare il mandato ricevuto e le istituzioni in un mezzo per raggiungere i propri interessi personali”.
Il sindaco Locci conclude l’intervista augurando “buon lavoro a Paola Piroddi, assessore tecnico che ha già prestato servizio in diversi comuni (anche nella giunta Truzzu a Cagliari) e ringrazio Maristella Lecca per il lavoro svolto con la mia maggioranza”.