C’è anche l’assessora regionale all’Agricoltura Valeria Satta tra gli “impresentabili”. L’elenco dei candidati alle prossime elezioni regionali in Sardegna che risultano in violazione del codice di autoregolamentazione è stato diffuso oggi dalla commissione parlamentare Antimafia.
Tra questi Valerio De Giorgi, candidato al consiglio regionale per la lista ‘Democrazia cristiana con Rotondi’, per il quale risulta disposto il giudizio immediato con decreto del GIP presso il Tribunale di Cagliari per il reato di corruzione.
C’è poi Maria Grazia Giordo, candidata per la lista ‘Sinistra futura’, condannata in primo grado dal Tribunale di Cagliari alla pena di 7 anni reclusione per associazione finalizzata al traffico degli stupefacenti), contro la sentenza di primo grado è stato proposto appello, attualmente pendente presso la Corte di appello di Cagliari.
C’è poi Sergio Oriti Niosi, Forza Italia, per il quale risulta disposto il giudizio con decreto del gup presso il Tribunale di Cagliari per corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio.
Ci sono Antonello Peru, ‘Sardegna al centro 20venti’, disposto il giudizio con decreto del gup per i reati di corruzione per l’esercizio della funzione e corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio), Giovanni Satta, ‘Alleanza Sardegna- Partito liberale italiano’, disposto il giudizio associazione finalizzata al traffico degli stupefacenti e l’assessora uscente Valeria Satta, ‘Lega Salvini Sardegna’ che si sta difendendo dall’accusa di tentata concussione. Infine Salvatore Sechi, candidato al consiglio regionale per la lista ‘Liberu’, per il quale risulta disposto il giudizio con decreto del gup per associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico.
Sinistra Futura. “In riferimento alla vicenda della presenza di una candidata “impresentabile“ nella lista del collegio di Sassari di Sinistra Futura corre l’obbligo di precisare quanto segue”, si legge in un comunicato di Sinistra Futura, “quando sono state composte le liste di Sinistra Futura, a tutti i candidati, come prevede la legge, è stato chiesto di consegnare il certificato del casellario giudiziale, dal quale nulla risulta. In questa vicenda sono in ballo il principio costituzionale della presunzione di innocenza e la doverosa e indispensabile chiarezza dovuta agli elettori. Nelle prossime ore gli organismi dell’associazione Sinistra Futura faranno le debite valutazioni e prenderanno gli opportuni provvedimenti, che saranno comunicati quanto prima”.
In una nota Massimiliano Ravenna, legale dell’assessora Satta, ha espresso la convinzione che nel “dibattimento che si sta celebrando davanti al tribunale di Cagliari si potrà dimostrare l’estraneità di Valeria Satta al reato contestatole”.