Quartucciu, maxi multa a una prosciutteria: “Settemila euro nei giorni neri del Coronavirus”

Il duro sfogo in un video su Facebook di Massimo Pisu, titolare di un locale in via Rosselli: “Sanzionato perché mancherebbe una clausola per utilizzare la sala per fare degustazioni e un bollino su un salamino: non ci sto, mi rivolgerò a un avvocato. Da un mese non sto guadagnando nulla”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Settemila euro di multa, non ci sto. Ho tutte le autorizzazioni”. Massimo Pisu, 53 anni, dal 2016 titolare di una prosciutteria in via Rosselli a Quartucciu, è il commerciante autore di un video, pubblicato sul suo Facebook, che sta già facendo il giro delle bacheche. All’origine di tutto, una multa salata forse anche più di qualche prosciutto. Il filmato, lungo meno di tre minuti, è stato realizzato qualche ora fa dentro il suo locale. Contattato da Casteddu Online, Pisu spiega, più nel dettaglio, il motivo della sua rabbia: “Ero dentro il negozio con la mia compagna e un collaboratore per riorganizzare gli spazi, la serranda era quasi tutta abbassata. Sono arrivate due persone, una si è qualificata come ispettore dei Nas, mi ha anche mostrato il suo cartellino. Lo avevo già visto qualche mese fa, a gennaio, quando hanno fatto una verifica al locale. Mi hanno comunicato che devo pagare settemila euro di multa perché, nella mia documentazione, mancherebbe un dettaglio per poter utilizzare la sala interna per fare degustazioni e perché uno dei miei salamini non aveva il bollino”, sostiene Pisu. “Mi sono rifiutato di prendere il foglio, ho detto agli ispettori che possono spedirmela via posta”.

 

“Dal canto mio”, precisa il commerciante, “so di essere in regola col Durc e con il Suap del Comune. Anzi, quando sono venuti a gennaio mi ero detto disponibile ad andare insieme a loro negli uffici comunali per verificare tutte le carte. Mi rivolgerò al mio avvocato per capire se sono davvero nel torto o se, come penso io, sono nel giusto. Inoltre, da un mese i miei incassi sono pari a zero, questa botta da settemila euro rischia di essere davvero pesante”.