Quartu, svanisce il sogno della metro in viale Marconi: “Ma al Poetto c’è spazio, può passare lì”

La nuova strada non contempla la metropolitana leggera, corsie già assegnate a bus e auto. E, allora, il Comune gira lo sguardo verso il lungomare. L’assessora comunale alla Viabilità, Barbara Manca: “L’obbiettivo principale è avere sempre meno automobili. Se riusciremo a servire un certo numero di cittadini e se i tempi di percorrenza saranno favorevoli la metro si può realizzare al Poetto “. Creando, così, un unico collegamento con Cagliari


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La metropolitana leggera sparisce, ormai per sempre, dai progetti legati al viale Marconi di Cagliari e Quartu. La speranza di vedere passare il convoglio ai bordi del viale, sino ad arrivare all’ingresso della terza città della Sardegna è svanito nei giorni scorsi. Gli esperti degli uffici competenti, Regione in testa, hanno messo la parola fine al progetto-sogno. E allora, l’amministrazione comunale quartese gira lo sguardo sino al Poetto. L’assessora comunale alla Viabilità, Barbara Manca, nei prossimi giorni avrà un nuovo incontro con la Regione e gli altri Comuni interessati dal passaggio della metro leggera: “L’obbiettivo principale rimane quello di avere sempre meno automobili, favorendo la mobilità sostenibile. Per noi il collocamento naturale della metro resta in viale Marconi, girando su via Riu Mortu e con una fermata in via Bizet, ma ci hanno detto che non è fattibile, non è opportuno”. E allora, l’altra opzione è quella del Poetto: “Lì lo spazio non manca, può passare”. Creando, ovviamente, un collegamento con i chilometri di litorale di Cagliari.
Lo spazio c’è, e altre soluzioni non sembrano esserci. Ma servono anche numeri, oltre che metri liberi: “Vedo di buon occhio la metropolitana al Poetto se riusciremo ad acchiappare un certo numero di cittadini e se i tempi di percorrenza saranno favorevoli”, prosegue la Manca. “L’obbiettivo delle sempre meno macchine in giro resta prioritario, ecco perchè stiamo ipotizzando anche l’utilizzo di nuovi bus elettrici”. Ma, su quest’ultimo punto, la discussione deve ancora entrare nel vivo.


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