Quartu, sosta a pagamento anche con le App ma non è ancora attivo il servizio con Postepay


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Abaco, concessionaria della gestione della sosta a pagamento a Quartu Sant’Elena, non ha attivato alcun servizio tramite l’App Postepay. La precisazione arriva dalla stessa azienda che si occupa dei parcheggi a pagamenti in città: il servizio si può pagare in diversi modi, dai contanti alle carte di credito alle App come MyCicero, ma non ancora con il Poste Pay, contrariamente alle notizie circolate nei giorni scorsi. Già nei mesi scorsi erano state descritte tutte le principali novità della sosta a pagamento, che prevede una suddivisione tra parcheggi a più alta intensità di traffico, ordinari, e quelli stagionali nell’area balneare, con particolari agevolazioni per residenti, donne in gravidanza, persone disabili e possessori di veicoli elettrici.

“L’avvio del nuovo piano della sosta – ha spiegato il sindaco Delunas – fa parte di un più ampio programma di promozione e sviluppo della mobilità sostenibile in città. Sono ad esempio in arrivo nuove colonnine di ricarica elettrica, così come il Comune si doterà di auto elettriche; inoltre, il piano ‘So Stare a Quartu’ è stato studiato per consentire la rotazione dei posti auto, evitando che i posteggi siano utilizzati tutto il giorno dalle stesse auto”.

L’assessore alla Mobilità, Piero Piccoi, ha sottolineato la comodità a recuperare tutte le informazioni sul nuovo piano della sosta sia nel sito internet del Comune di Quartu che in quello di ABACO SmartCities. Inoltre, “i parcometri installati consentono il pagamento con moneta, carte bancarie oppure smarphone, con la possibilità di pagare senza dover tornare all’auto per esporre il tagliando oppure di prolungare la sosta tramite smartphone o eventualmente recandosi ad uno dei parcometri nelle vie dove è in vigore la sosta a pagamento”.

Luca Gatto di ABACO SmartCities ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di operare in questo territorio e di collaborare con l’Amministrazione comunale per la realizzazione di una moderna Smart City, in cui le tecnologie più avanzate sono a servizio dei cittadini e dell’Ente pubblico, per favorire la vivibilità di Quartu. In particolare, abbiamo adottato tecnologie ‘open’ e ideate in ottica IoT (Internet delle cose), che consentono da subito una tracciabilità totale dell’utilizzo degli stalli e dei flussi di traffico. La raccolta di dati in tempo reale agevola la gestione delle apparecchiature, così come la raccolta dei dati statistici ci permetterà di studiare soluzioni migliorative per gli utenti e per il Comune”.


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