Si definiscono “miracolati”. E, stando alla ricostruzione di quanto accaduto, è impossibile dargli torto. Giorgia Meloni, 41 anni, lavoratrice in un’impresa di pulizie, e il suo compagno, Massimiliano Urru, di due anni più grande, disoccupato, insieme alla loro figlia di 4 anni, se la sono vista brutta. Un’auto in fiamme proprio davanti al loro portone, in via San Francesco 19 a Quartu Sant’Elena, col fuoco che entra nell’abitazione nel cuore della notte. E la paura, tanta, di non farcela: “Siamo stati svegliati dalle telefonate di una vicina”, racconta la donna, “erano le 4:15. Abbiamo subito preso nostra figlia, non abbiamo mai urlato per non spaventarla. Anzi, per tranquillizzarla le abbiamo detto che era tutto un gioco. Il fumo e il fuoco erano già entrati quasi ovunque quando, per fortuna, siamo stati soccorsi dai Vigili del fuoco. C’era il pandemonio, abbiamo avuto paura di morire”, dichiara, a Casteddu Online, la donna. I danni sono abbastanza ingenti, per quanto non ancora quantificati: “Tutte le scorte di cibo distrutte, i vestiti anneriti. Il fuoco ha divorato la lavatrice, lo scaldabagno, l’asciugatrice. Cucina e salotto sono inagibili”, spiega la Meloni, che ha anche formalizzato una denuncia alla polizia, nella quale racconta in maniera dettagliata gli infiniti minuti di terrore e specifica che la casa nella quale vivono è in affitto.
“Adesso è inagibile”, singhiozza la donna. “Nostra figlia è da un parente, ma non abbiamo nessuno che possa ospitarci. Lancio un appello: c’è qualcuno che può darci un tetto per i prossimi giorni? Abbiamo bisogno di un posto dove stare. Chiunque possa aiutarci mi chiami al +393928084924”.