Quartu, ecco la nuova mensa scolastica nella primaria di via Beethoven: investimento da 700 mila euro tra PNRR e risorse comunali.
Il comune di Quartu ha ottenuto un finanziamento di 500 mila euro, mediante fondi Missione e Istruzione e ricerca PNRR, 200 mila messi a disposizione dal bilancio comunale per l’edificazione della nuova struttura che permetterà la realizzazione del tempo pieno per gli studenti della primaria di via Beethoven, frequentata da circa 250 bambini. Il nuovo edificato sorgerà tra le vie Strauss e Chopin, sarà collegato alla scuola tramite una passerella coperta, avrà una dimensione complessiva di quasi 200 metri quadri, suddivisi tra la sala refezione, l’area cucina, per lo sporzionamento del catering pre-distribuzione dei pasti, e la zona servizi. Per quanto concerne l’impiantistica, si punta all’ottimizzazione dei consumi, con la realizzazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura e l’illuminazione artificiale a plafoniere led a bassissimo consumo. Riguardo la sicurezza è prevista l’installazione di un sistema di apparecchi per la luce di emergenza a batteria, punti di segnalazione manuale e segnalatori luminosi e acustici di allarme. L’assessore ai lavori pubblici Antonio Conti, commenta con queste parole il nuovo progetto: “Abbiamo ritenuto strategico dare alla comunità scolastica un’altra mensa e siamo riusciti a cogliere l’occasione ottenendo questo finanziamento. È ora in fase di completamento l’iter di autorizzazione paesaggistica, ma avvieremo sicuramente l’opera entro i primi sei mesi del prossimo anno, per andare quindi a rispettare i tempi di conclusione lavori previsti dal PNRR”, “Sarà una struttura in linea con l’esigenza di efficientamento energetico e di ottimizzazione dei consumi”. La realizzazione della nuova mensa rientra nel piano di estensione del tempo pieno condiviso dall’Amministrazione comunale, in un’ottica di inclusione, in quanto risorsa reale per lo sviluppo alimentare e sociale dei giovani, ritenendo la mensa scolastica molto più di una semplice pausa pranzo: è uno spazio di crescita sociale, in cui i bambini hanno un’occasione per imparare a condividere e per stare insieme, riducendo le disuguaglianze. E inoltre permette di garantire un pasto equilibrato a costi contenuti, contribuendo così anche a combattere la povertà alimentare. L’assessora alla Pubblica Istruzione Cinzia Carta aggiunge: “L’ampliamento dell’offerta si rende necessario per andare incontro alle esigenze delle famiglie moderne, dove entrambi i genitori lavorano. Anche in città, infatti, sono tante quelle che hanno difficoltà a conciliare la professione con la gestione dei bimbi. Offrire un servizio di questo tipo permette di risolvere il problema”.