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Quartu, cartelli diffamatori choc contro un noto imprenditore turistico: “Mi proteggerò”
Il suo volto accostato a uno dei peggiori crimini, appeso su alcune paline del bus a Flumini. Lui è Giulio Pinna, noto escursionista e organizzatore di viaggi in mezzo alla natura: “Sono già andato dai carabinieri per la denuncia”. Sospetti? “Forse qualche problema di natura edilizia del passato”
Due sue fotografie in primo piano, l’età, il nome, il suo lavoro e un’accusa tanto infamante quanto spregevole, riassunta nella parola che inizia con la lettera “p” e che è scritta a caratteri cubitali su una palina del bus nella zona di Flumini di Quartu. Proprio dove vive e lavora lui, la vittima di una terribile accusa: Giulio Pinna, quarantanove anni, per tutti “Sardus Pater”, da tantissimo tempo organizzatore di viaggi ed escursioni e titolare di uno degli affittacamere preferiti dai vacanzieri tutte le estati. Il cartello choc è comparso qualche ora fa e ancora prima, sui social, un palese profilo falso di Facebook gli ha rivolto le stesse accuse. I vari post sono poi stati eliminati, mentre invece il cartello è ancora appeso ai bordi di chissà quale strada di Flumini. Pinna è sconcertato e non riesce ad immaginare, sino in fondo, chi si possa celare dietro queste diffamazioni, ma ha comunque già mosso degli importanti passi per difendersi.
“Mi proteggerò, lo sto già facendo. Sono stato dai carabinieri”, racconta, “domani perfezionerò la denuncia e allegherò tutti gli screenshot e le foto attraverso le quali sono stato diffamato. Sono un onesto imprenditore turistico che non ha mai pestato i piedi a nessuno”. Anzi, stando a quanto trapela sarebbero proprio i suoi ad essere stati pestati circa un anno fa: “Diciamo che il sospetto più forte è legato a qualche problema di natura edilizia avvenuto nel passato. Spero comunque che le forze dell’ordine trovino questo delinquente”.