Quartu, arrestata una intera famiglia per affari di droga: “In trappola la diabolica coppia, quattro arresti”

Nell’ambito dell’operazione “Affari di Famiglia”, le pattuglie dei Falchi hanno eseguito alcune perquisizioni domiciliari in zona di Quartu e hanno arrestato quattro persone, stroncando una fiorente attività di spaccio condotta da un’intera famiglia di Quartu. Ecco tutti i nomi e le accuse della Polizia


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Quartu, arrestata una intera famiglia per affari di droga: maxi operazione della Polizia. Proseguono le iniziative investigative svolte dalla Squadra Mobile – gruppo Falchi – per stroncare il mercato della droga in città e sottrarre agli spacciatori i grossi guadagni dalla vendita dello stupefacente.

Nella giornata di ieri, nell’ambito dell’operazione “Affari di Famiglia”, le pattuglie dei Falchi hanno eseguito alcune perquisizioni domiciliari in zona di Quartu S. Elena ed hanno arrestato le seguenti persone, stroncando una fiorente attività di spaccio condotta da un’intera famiglia di Quartu.

La Polizia ha dunque arrestato Pietro Piccioni, nato a Quartu Sant’Elena (CA) il 30.05.1970, residente a Quartucciu. E con lui anche Silvana Anoffo, 42 enne nata a Cagliari ma residente a Quartu. E con loro anche Francesca Cunico, cagliaritana di 42 anni, residente sempre a Quartu. Nella stessa casa abitata da Michele Cunico, 38 enne, anche lui arrestato nella stessa maxi operazione anti droga.

Tutti secondo le accuse sarebbero responsabili del reato di “DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO IN CONCORSO DI SOSTANZE STUPEFACENTI”

 

Da diversi giorni i Falchi erano sulle tracce di un grosso traffico di sostanze stupefacenti – HASHISH e MARJUANA – che produceva ingenti quantitativi di denaro a favore di una famiglia di Quartu S. Elena.

Infatti dopo un periodo di osservazione e pedinamento di un fuoristrada, un Ford RANGER di colore bianco, si riusciva ad identificare come gestore del traffico il pregiudicato PICCIONI Pietro, che aveva la disponibilità del mezzo.

Nel corso dell’attività ed a seguito di precise acquisizioni info-investigative si notava Piccioni a bordo del citato veicolo venire a Cagliari e dirigersi verso le aree di spaccio di San Michele e Sant’Elia.

Sulla base dei riscontri acquisiti i Falchi avevano modo di accertare che il PICCIONI aveva la disponibilità di due ville sedenti precisamente a Quartu S. Elena ed a Quartucciu.

Al termine delle operazioni investigative, in data di ieri, le pattuglie dei Falchi – collaborate dalle Unità cinofile della Guardia di Finanza – hanno eseguito contestualmente una doppia perquisizione domiciliare presso la villa in uso a Piccioni a Quartucciu e all’interno della villa nella disponibilità dello stesso  e della sua compagna Silvana Anoffo in via Riccione a Quartu S. Elena.

L’operazione scattava al momento in cui le pattuglie dei Falchi notavanoPiccioni in compagnia di due donne, successivamente identificate in due delle arrestate, che si allontanavano dall’abitazione di Quartu S.Elena per dirigersi con fare sospetto verso Cagliari.

Nel corso dell’attività ispettiva, con l’ausilio delle Unità cinofile della Guardia di Finanza, sono stati rinvenuti all’interno della villa di Quartu S. Elena nella disponibilità della famiglia ANOFFO – CUNICO diverse buste contenenti Marjuana per un peso complessivo di circa 2 Kg, nonché circa 1 Kg di Hashish.

Durante le operazioni l’attenzione degli investigatori è stata richiamata da un rilievo presente nel giardino di casa con recenti segni di scavo.

Infatti è stata rinvenuta al suo interno un involucro, occultato nel terreno del giardino, con una somma di denaro pari a 60.000 euro circa, divisi in banconote di diverso taglio ed attestanti il provento della lucrosa attività illecita svolta da quella che la Polizia definisce la “diabolica coppia PICCIONI – ANOFFO”.

Un particolare che catturava la curiosità degli investigatori è consistito nel decoro degli arredi presenti nella villa di Quartucciu in disponibilità di Piccioni, già sottoposta a sequestro preventivo per l’esecuzione di opere abusive, presumibilmente avvenute con i proventi dello spaccio di droga in considerazione del fatto che l’uomo è senza stabile occupazione.


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