Pula, stangata al Tar per Is Morus: “Dovranno realizzare parcheggi e garantire accessi al mare”

La zona residenziale con villette realizzata 50 anni fa nella zona di Santa Margherita, spesso dotate di piscine, dovrà cambiare volto. Cinque ricorsi respinti, esulta l’ex sindaca Medau: “Il nostro Puc regolare, è un risultato storico. Ora gli amministratori della Comunità dovranno realizzare parcheggi, aree di sosta e passaggi sino alla spiaggia”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Una rivoluzione dopo decenni di attesa. Sulla zona residenziale di Is Morus, a Pula, realizzata dalla immobiliare Sant’Angelo Saia, il Comune ha vinto la sua battaglia al Tar, iniziata a marzo 2021 quando l’allora sindaca Carla Medau ha deciso di adeguare anche a quella zona, nata negli anni Cinquanta a ridosso del mare di Santa Margherita, il Puc al Ppr. Da quel momento si sono scatenate le battaglie legali, con vari ricorsi presentati dai padroni di villette, spesso con tanto di piscina inclusa in un’area, urbanisticamente e non solo, affascinante. Ieri, però, i giudici hanno bocciato cinque ricorsi: il primo, carte alla mano, è il più importante perchè è stato presentato da Maria Cristina Vascellari, che ha contestato l’adeguamento del Puc comunale al Piano paesaggistico regionale, supportata da tutta la Comunione Pineta Is Morus con il legale rappresentante pro tempore e difesa dall’avvocato Carlo Castelli. Il secondo è due srl, S’Isca Manna e Le Arcate, difese dal legale Giuseppe Ledda: si tratta di sue società edilizie che hanno realizzato, sul finire degli anni 80, tante abitazioni a Is Morus, inizialmente classificate come commerciali e, successivamente, classificate come residenziali. Ancora: bocciato il ricorso della World Immobiliare srl, che ha un’area di 27600 metri quadri dove vuole realizzare anche attività commerciali a ridosso della Ss 195, quello di Andrea Massa, padrone di 53mila metri quadri di terreni e, infine, pollice verso anche al ricorso presentato da Valentina Frongia, titolare di un immobile a Is Morus e che, nel 2021, aveva chiesto al Comune di Pula l’ok per la costruzione di una piscina. Il giudice del Tar Dante D’Alessio, con il consigliere Oscar Marongiu e l’estensore Gabriele Serra, hanno dato ragione al Comune pulese. Quelle zone devono essere considerate come aree F2, cioè turistico-ricettive, soggette a dei piani di riqualificazione.
Le decisioni dei giudici fanno esultare l’ex sindaca Carla Medau: “Sono cinque sentenze importanti che sottolineano l’assoluta legittimità delle nostre scelte legate al Puc, nel quale con rigore abbiamo applicato le norme regionali del Ppr che prevedono piani di riqualificazione delle zone F2, cioè della fascia costiera di Santa Margherita. Servirà una riorganizzazione urbanistica, con accessi al mare, il miglioramento della viabilità e parcheggi. Gli amministratori della Comunione Is Morus dovranno eseguire questi lavori, in accordo col Comune, e avranno il vantaggio di un migliore apprezzamento delle loro proprietà e, nel piano di riqualificazione, dovranno presentare dei propri piani attuativi che conterranno questa riorganizzazione interna dove sono previste anche premialità volumetriche. Sono sentenze che tracciano una linea netta e chiara sull’applicazione e l’osservanza delle norme del Ppr, a cui tutti i piani urbanistici dei Comuni sardi devono uniformarsi. Per me è una grande soddisfazione, perchè premia la correttezza e l’imparzialità, oltre alla trasparenza nell’applicazione delle norme da parte della mia amministrazione, supportata dallo straordinario lavoro dell’architetto del Puc, dell’ufficio tecnico del Comune e dello studio legale di Mauro Barberio e Stefano Porcu che ci ha seguito in queste cause così complesse. Tuttavia, questa non è una vittoria assoluta, ma dev’essere l’inizio di un dialogo con i titolari delle villette, mancato negli ultimi 40 anni”.


In questo articolo: