Lo studio medico Safelab a Capoterra, il laboratorio analisi Lac a Dolianova, il centro medico diagnostico Safelab a Sarroch e il laboratorio analisi Cdm srl a Serramanna. Sono questi i quattro laboratori sigillati dopo l’avviso alla Procura, da parte del Nucleo investigativo regionale della Forestale (che ha svolto le indagini) in merito al materiale ritrovato l’otto agosto scorso in località Su Bau Mannu dalla polizia locale. I nomi sono stati pubblicati da L’Unione Sarda di oggi. Nel rio Santa Lucia di Capoterra sarebbero stati gettati “rifiuti pungenti e taglienti” di tipo “sanitario”, oltre a migliaia di provette con dentro urine e sangue.
E nel registro degli indagati è finito un sessantunenne, legale rappresentante e amministrativo di due società, la “Lac” e la “Safelab”. Le accuse sono di smaltimento abusivo di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo e, sempre stando a quanto riporta L’Unione Sarda, inquinamento ambientale.