Primo caso assoluto di Coronavirus a Barisardo, allarme in Ogliastra: “Contagiato un uomo”

Un primo caso di contagio da Covid-19 nel paesino ogliastrino, il sindaco Mameli: “Concittadino a casa in quarantena, continuate a uscire il meno possibile e sempre con guanti e mascherine”


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Primo caso di contagio da Covid-19 a Barisardo. A comunicarlo è il sindaco Ivan Mameli: “La persona interessata sta bene e, non essendo stato ritenuto necessario il ricovero, si trova presso la propria abitazione, in quarantena, presa in carico e seguita dal servizio sanitario, deputato a monitorare il caso e ad adottare tutte le misure necessarie per la tutela della salute pubblica. É questo però un momento in cui è necessario che ciascuno di noi agisca con consapevolezza e responsabilità, continuando con l’impegno, il sacrificio e la pazienza sinora dimostrati, evitando inutili allarmismi che possono essere soltanto controproducenti e dannosi per tutti”.
“Vi invito pertanto, per la tutela di ciascuno di noi e soprattutto delle persone più deboli e fragili del nostro paese, a rispettare le prescrizioni e le misure stabilite dal Governo e dalla Regione Sardegna per il contrasto alla diffusione del contagio del Coronavirus, di cui la principale e più importante è quella di restare a casa. Ricordo infatti che il Dpcm datato 26 aprile entrerà in vigore a partire soltanto dal prossimo 4 maggio e, pertanto, rinnovo l’invito nei confronti della popolazione ad attenersi scrupolosamente alle linee di comportamento emanate e a livello nazionale e regionale e ancora vigenti, in particolare, quelle attinenti al divieto di spostamento e di non uscire se non per necessità primarie (lavoro, spesa alimentare, assistenza e accudimento ai non autosufficienti, salute o altre necessità emergenziali). Invito inoltre tutti, quando si esce, ad utilizzare i necessari dispositivi di protezione, le mascherine e i guanti quando si entra nei locali commerciali, uffici pubblici, ecc., comunicando che è già stato disposto, da parte del Comune, un terzo passaggio di distribuzione di mascherine a tutta la popolazione, medici di base, alle attività commerciali, associazioni di volontariato, forze dell’ordine e ogni categoria che necessiti di tali ausili. Seppure con rammarico, considerato quanto verificatosi, si è costretti a disporre di nuovo la chiusura al pubblico del cimitero. Ricordo a coloro che abbiano il sospetto di avere avuto contatti con il virus, specie se presentano sintomi, di non recarsi di persona al pronto soccorso o presso altre strutture sanitarie, ma a contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia o il 118”.


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