Margherita Lega, 41 anni, è morta agganciata a una teleferica rudimentale sull’alpe di Drocala, nella bassa Valle Anzasca, in Piemonte: stava caricando i bagagli quando è rimasta impigliata, finendo sospesa nel vuoto. Le sue mani non hanno retto a lungo la presa ed è precipitata per cento metri, morendo sul colpo. Il dramma è avvenuto sotto gli occhi dei due figli piccoli e del marito, il cagliaritano Rocco Meloni, nipote del famoso scultore Bruno, salito alle cronache per le sue sculture in ferro a forma di ragni e diavoli posizionate tra Villanova e Castello, così come per l’uomo con le braccia aperte che dà la sensazione di gettarsi nel vuoto, appeso qualche anno fa sulla terrazza del bastione di Santa Croce. Una tragedia, quella che due giorni fa ha visto la morte della Lega, insegnante di scuola media originaria di Riva del Garda, che ha colpito di rimbalzo la Sardegna.
I soccorsi sono stati purtroppo inutili. È stata anche aperta una inchiesta per omicidio colposo, gli inquirenti vogliono capire se ci sia stato un errore umano.
Ha collaborato Ennio Neri