Pizzaiolo sardo distrugge a picconate il suo locale: “Grazie per avermi affossato, Coronavirus” (VIDEO)

La rabbia e la disperazione di Gian Mario Fenu, per tutti “Ciondolo”, famosissimo pizzaiolo 59enne di Ploaghe: “La chiusura di due mesi è stata la mazzata finale, troppe spese: non ho nemmeno fatto i conti di quanti tavolini avrei perso, spero che il Governo mi dia almeno i 25mila euro”. GUARDATE il VIDEO impressionante


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“Grazie, Covid-19”. E poi giù tanti colpi di piccone, sino a distruggere gran parte del suo bar-pizzeria di Ploaghe. Protagonista dell’estremo gesto è Gian Mario Fenu, “Ciondolo” per tutti: cinquantanove anni, titolare anche di un altro bar nel piccolo Comune del Sassarese, ieri ha deciso di distruggere, nel vero senso della parola, la sua attività: “C’era già crisi da prima, il Coronavirus mi ha dato la mazzata finale e io gli ho ‘risposto’ prendendo a mazzate il mio locale, aperto sin dal 1992. Con me lavoravano altre due persone, avrei dovuto riaprire a marzo dopo un inverno difficile, e invece ho avuto solo spese, tantissime, al ritmo di duemila euro al mese. Non potevo più tenerlo aperto, ho deciso di sfogare così tutta la mia rabbia. I seicento euro del Governo sono arrivati, sto aspettando di capire se potrò avere o meno i venticinquemila del finanziamento-prestito, mi servono per tenere in piedi l’altro mio bar. Spero davvero di farcela”.


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