Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
di Sergio Atzeni
Martedì prossimo presidio degli insegnanti in Consiglio Regionale. Il mancato ricorso della Regione contro la “Buona Scuola” di Renzi ha fatto dissotterrare l’ascia di guerra agli insegnanti che per protesta presidieranno la sede del Consiglio Regionale martedì 22 settembre in concomitanza con la discussione del tema in aula. Il ricorso della Regione era stato sollecitato da Cgil e Flc mettendo in rilievo la specificità della Sardegna che subisce già nella scuola pesanti criticità come la debolezza dei sistemi locali e le insufficienze infrastrutturali. La scuola sarda, sostiene il sindacato, è fortemente danneggiata dall’applicazione di disposizioni imposte da una legge nazionale che tende a cancellare le diversità calpestando, di fatto, gli spazi di autonomia della Regione.
Per la Cgil il ricorso potrebbe essere uno strumento di pressione importante sul piano politico e istituzionale. Per questo il sindacato scende dunque in guerra annunciando la mobilitazione, motivata anche dall’assoluta confusione in cui si è avviato l’anno scolastico. Gli insegnanti hanno richiesto un incontro all’assessore Firino, per un confronto, del resto già promesso, per fare il punto dopo il suo incontro con il ministro Giannini. La Cgil quindi esprime a chiare lettere che non condivide il giudizio generale espresso dal presidente Pigliaru sulla “Buona scuola” di Renzi e chiede che si possano contestare singole parti della legge, soprattutto se queste incidono negativamente sul sistema scolastico regionale.