Piccoli proprietari in rivolta a Selargius: “Imu troppo alta, non riusciamo più a pagarla”

Il comitato: “Da circa 2 anni abbiamo aperto una vertenza con la Giunta Concu per ridurci l’aliquota Imu che e’ altissima e al limite della vessazione. Dopo varie promesse sempre mancate, ieri hanno deliberato in consiglio comunale le aliquote dei vari tributi tra cui l’Imu per le aree edificabili che hanno lasciato invariato”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Selargius, Comitato dei piccoli proprietari selargini: “Aliquote Imu troppo alte, in molti non riescono piu’ a pagare l’imposta”.
“Da circa 2 anni abbiamo aperto una vertenza con la Giunta Concu per ridurci l’aliquota Imu che e’ altissima e al limite della vessazione – spiega il comitato –
Dopo varie promesse sempre mancate, ieri hanno deliberato in consiglio comunale le aliquote dei vari tributi tra cui l’Imu per le aree edificabili che hanno lasciato invariato. Vorremmo segnalare proprio il livello molto elevato dell’aliquota Imu a Selargius e il fatto che l’Amministrazione in carica non intende ridurlo malgrado la maggior parte dei  piccoli proprietari siano una categoria ormai del ceto medio/basso (pensionati, piccoli commercianti e artigiani, piccoli impresari) e non riescono piu’ a pagare l’imposta”. Una situazione gravosa a detta del comitato: “i piccoli proprietari selargini chiedono una maggiore giustizia fiscale”.
Il sindaco Gigi Concu: “Il documento approvato ieri in Consiglio mette nero su bianco una precisa volontà mia e di tutta la Giunta. Parliamo di una manovra tributaria che va incontro agli operatori economici più gravemente danneggiati dalla chiusura imposta dalla pandemia, che beneficeranno della riduzione delle aliquote sugli immobili a uso produttivo di mezzo punto percentuale. Che si traduce in 130  mila euro di mancato introito per le casse comunali. Tutte le altre tariffe sono rimaste invariate, compresa l’imposta sulle aree edificabili, sul valore delle quali, come più volte dichiarato, è stata chiesta una perizia aggiornata all’Agenzia delle entrate. Non appena l’ente statale preposto ci comunicherà quanto richiesto si potrà ragionare su un’eventuale riformulazione delle aliquote da applicare per stabilire l’importo dell’Imu. Capisco che pagare le tasse non sia piacevole per nessuno, allo stato modo vorrei fosse chiaro che un sindaco non può stabilire nuovi importi arbitrariamente, perché la cosa pubblica va amministrata con la massima trasparenza. E nel caso in questione stiamo seguendo l’unico iter possibile”.


In questo articolo:


--}}