“Scriviamo questa lettera a nome degli operatori commerciali e dei residenti della Marina, da circa un anno, da quando son incominciati incensanti gli sbarchi da parte degli algerini, uniti agli altri immigrati sbarcati con le navi straniere, stiamo assistendo a scene di ordinaria follia che hanno generato in tutti noi un clima di terrore e paura. Ormai bisogna solo sperare nella fortuna e nel buon Dio per non avere la sfortuna di incontrare queste persone!!! Abbiamo assistito a furti, rapine, scippi: tutto in diretta!! Registriamo lamentele continue da parte di turisti che ci denunciano questi disagi!! Negli ultimi tempo abbiamo notato gli algerini fare foto ai vicoli della Marina, per poi, si presume, mandarli alla organizzazione che gestisce questi flussi! Abbiamo denunciato varie volte con forza alla Polizia quello che succede, ringraziamo le volanti e i falchi della Polizia ma siamo consapevoli che i mezzi son pochi e spesso anche inadeguati negli interventi, poiché con le zone pedonali, che abbiamo aiutato a creare, è difficile per loro poter intervenire, infatti ci han spiegato che avrebbero bisogno di bici, scooter ed altri mezzi ma che, purtroppo, non hanno. Una settimana nella Via Dettori e nella Via Sant’Eulalia degli algerini hanno tentato di entrare, con la scusa dei portoni aperti, in due palazzi.ci chiediamo se una bella città come Cagliari possa vivere in questo clima di terrore! Terrore, si, è la parola giusta…perché basta un attimo di distrazione e ti puoi ritrovare questi personaggi dentro il tuo negozio e dentro di te sale l’ansia, pronti a rubare qualsiasi cosa, dalle scarpe al giubbotto, dalla borsa agli occhiali, ogni esercente presente jn questo quartiere ha avuto problemi con gli algerini e immigrati di altra nazionalità!! Abbiamo imparato a conoscerli. Gli stessi Gambiani girano ubriachi la notte, molestando clienti ed entrando nei negozi! Diciamo basta e chiediamo con forza che tutti possano intervenire! Non si può rischiare di ferirsi, di perdere qualsiasi cosa per colpa di questa gente, vi preghiamo di aiutarci grazie!