Peste suina in Sardegna, abbattuti 10 maiali: primo caso registrato tra Ogliastra e Nuorese


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Nell’ambito dei controlli nella zona di sorveglianza delimitata per il focolaio del 18 maggio scorso a Villagrande Strisaili, che prevedeva visite cliniche e prelievi nelle circa 400 aziende interessate dall’area di restrizione, è stata riscontrata sieropositività in dieci suini di un allevamento registrato sempre in agro di Villagrande. Il primo test effettuato ieri sugli animali dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale è stato confermato questa mattina dai laboratori di Sassari con un secondo controllo che ha rilevato la positività su tutti e dieci i capi.

Con il coordinamento dell’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna, si è subito attivata la task force regionale, composta dal personale di ATS, IZS e Gruppo d’intervento veterinario (GIV), per l’abbattimento degli animali sieropositivi. Ha supportato le attività il Comune di Villagrande, con l’ordinanza di abbattimento firmata prontamente dal sindaco, Giuseppe Loi, e con l’intervento di uomini e mezzi messi a disposizione dall’amministrazione. Alle operazioni ha inoltre collaborato il Corpo forestale e di Vigilanza ambientale e Carabinieri della stazione locale. I controlli nelle aziende suine proseguiranno in tutta la Sardegna, con particolare attenzione alle zone più a rischio, così come richiesto da numerosi allevatori e dalle associazioni di categoria agricola. Le verifiche dei servizi veterinari di ATS e GIV continueranno a essere svolte su regolarità dell’anagrafe, benessere degli animali e biosicurezza degli allevamenti.

A fronte di centinaia di aziende sottoposte a controllo ematico nella zona di sorveglianza, questo è il primo caso di positività riscontrato su un territorio che fra Ogliastra, Barbagia e Nuorese paga una presenza endemica della PSA e di animali al pascolo brado illegale, pur ridotti notevolmente dagli abbattimenti, che continuano ad alimentare la trasmissione del virus.