Peste suina, abbattuti 60 maiali allo stato brado nelle campagne di Orgosolo

La Regione: “Queste attività rientrano nelle azioni di contrasto al virus della PSA che vedono nella lotta all’allevamento illegale dei suini uno degli aspetti fondamentali. Questo tipo di animali, infatti, costituisce la cinghia di trasmissione del virus tra la popolazione selvatica e gli animali domestici”


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Non bastavano le centinaia di focolai di Lingua Blu che stanno mettendo a dura prova gli allevatori della Sardegna. Ora di nuovo lo spettro della Peste Suina, per evitare che riparta il virus continuano le operazioni di “eradicazione” dei maiali allo stato brado nell’Isola. Ne sono stati abbattuti 60 nelle campagne di Orgosolo. L’intervento dell’unità di progetto per la lotta alla peste suina africana dopo aver svolto operazioni di ricerca e cattura dei suini bradi allevati illegalmente nelle terre pubbliche nell’agro del paese barbaricino

“Queste attività rientrano nelle azioni di contrasto al virus della PSA che vedono nella lotta all’allevamento illegale dei suini uno degli aspetti fondamentali – spiega in una nota la Regione – Questo tipo di animali, infatti, costituisce la cinghia di trasmissione del virus tra la popolazione selvatica e gli animali domestici”.

Le attività svolte in questi anni hanno ridotto drasticamente il numero dei capi pericolosi, e quindi la circolazione del virus, ma è comunque necessario completare le azioni per eliminare completamente le popolazioni a rischio. Sono stati abbattuti circa 60 capi a cura delle squadre, coordinate dall’unità di progetto e dalla Questura e Prefettura di Nuoro, con la partecipazione del personale dei vari enti dell’amministrazione regionale coinvolti.

“Sono ormai tre anni che non si registrano focolai di psa nel suino domestico: è il segno che l ‘eradicazione completa è quasi raggiunta – conclude la nota – Si avvicina il prossimo Audit della Commissione Europea, previsto per i primi giorni di Novembre, decisivo per la riapertura all’export dei prodotti suini”.


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