Oristano, la protesta dal carcere di Cesare Battisti: “Cibo scarso e di bassa qualità”

L’ex terrorista, in isolamento nel penitenziario di Massama, non può accedere alle cucine, e ha presentato ricorso al tribunale di Sorveglianza in quanto l’attuale alimentazione comprometterebbe una salute già minata. Salvini: “Taci e digiuna, vigliacco”


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Il cibo servito nel carcere di Massama, a Oristano, sarebbe poco e di scarsa qualità, tanto che rischierebbe di compromettere la già minata salute dell’ex terrorista Cesare Battista. Questo l’oggetto del ricorso presentato al tribunale di Sorveglianza di Cagliari dall’ex latitante. Battisti dal gennaio 2019 è detenuto nell’istituto penitenziario di Oristano dove, ancora in regime di isolamento, sta scontando i due ergastoli cui è stato condannato per quattro omicidi commessi alla fine degli anni Settanta. Continua a leggere su Agi.it


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