Operazione antidroga a Cagliari, due arresti: sequestrati 1 kg di cocaina, 2 di hashish ed esplosivi

Cagliari, operazione antidroga della Polizia. Sequestrato ingente quantitativo di droga e materiale esplosivo. Due arresti.


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Cagliari, operazione antidroga della Polizia. Sequestrato ingente quantitativo di droga e materiale esplosivo. Due arresti.

Nella giornata di ieri, nell’ambito di un mirato servizio investigativo, personale della Seconda Sezione “Criminalità Diffusa” della Squadra Mobile di Cagliari ha proceduto all’arresto di William Pisano, nato a Cagliari, classe 1986, incensurato e di Marco Coni, nato a Cagliari classe 1985, in concorso tra loro, per il reato di detenzione ai fini di spaccio: gli investigatori hanno sequestrato 1Kg di cocaina, 2 Kg. di hashish e circa 1,200 Kg. di catinoni sintetici del mephedrone (una sostanza stupefacente iscritta nella tabella I allegata al D.P.R. 309/90, il Testo Unico delle leggi in materia di stupefacenti). Inoltre, è stata sequestrata la somma di 22.000€.

Pisano è stato denunciato anche per il reato di cui all’articolo 678 C.P., per aver detenuto illegalmente materiali esplodenti. I poliziotti hanno sequestrato, infatti, anche  19 casse di fuochi pirotecnici di categoria europea F2 (per la cui detenzione necessita di apposita licenza), per un totale di quasi 40 Kg. di polvere nera e perclorati di potassio e sodio, in essi contenuti.

Da giorni gli investigatori della Polizia di Stato seguivano i movimenti dei due, ritenendo che gli stessi fossero dediti ad una lucrosa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, anche di varia tipologia.

Durante un primo controllo in strada effettuato in via La Somme nei confronti di Coni sono stati rinvenuti circa 180 grammi di cocaina, suddivisa in varie bustine, a loro volta contenute in tre involucri.

Il personale operante aveva notato spesso, anche nei giorni pregressi e nella stessa giornata di ieri Coni frequentare i locali abitati da Pisano, in via Puglia.

I locali dove gli investigatori della Squadra Mobile hanno effettuato le perquisizioni sono ubicati in due distinti cortili con annesse abitazioni e magazzini di varia natura.

Il complesso edilizio nella disponibilità di Pisano è composto da una serie di magazzini, chiusi a chiave ed affittati ad altre persone, un autolavaggio ed altri locali. In particolare, in un piccolo parcheggio situato di fronte all’abitazione del ragazzo i poliziotti hanno trovato una scatola in cartone contenente il telaio di una piscina smontabile, dove erano nascoste due macchine per il confezionamento di alimenti sottovuoto. Dentro il locale adibito a palestra, invece, precisamente dietro un’intercapedine della sauna, è stata rinvenuta una busta con all’interno nr. 5 involucri contenenti metà della cocaina sequestrata, 8 sacchetti con circa 400 grammi di mephedrone e un’altra busta con altri 200 grammi, della stessa sostanza sintetica.

La perquisizione poi effettuata dentro la sua abitazione, permetteva di rinvenire due bilancini di precisione e una busta contenente altri 600 grammi di mephedrone. I controlli sono stati estesi ad un locale adibito a lavaggio di auto, situato sempre nel cortile in questione ed a poca distanza da casa di Pisano. Dentro un’intercapedine situata nella parte superiore delle mura perimetrali del locale lavaggio, sono stati rinvenuti altri tre involucri con altri 300 grammi di cocaina.

In fondo al cortile, dentro un magazzino venivano rinvenuti i 2 Kg. di hashish suddivisi in 30 panetti. Inoltre erano nascoste 19 scatole di materiali esplodenti, con all’interno 76 fuochi pirotecnici di categoria europea F2, per un totale di circa 40 Kg. di polvere nera e perclorati di potassio e sodio.

Con l’ausilio dei Vigili del Fuoco gli investigatori hanno potuto accedere ad altre due strutture adibite rispettivamente ad ufficio e magazzino utensili, sempre nella disponibilità di Pisano, dove è stata rinvenuta una busta con all’interno n° 5 mazzette di denaro, in banconote di vario taglio, per un totale di 22.000 euro.

Entrambi gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Uta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


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