Omero di Cagliari, ex antiquario: “Prendo il reddito di cittadinanza e in 3 anni non ho avuto nessuna offerta di lavoro”

Omero Portas ha 61 anni e da tanti mesi campa grazie ai soldi che ogni mese arrivano dallo Stato. Oggi si è rimboccato le maniche e ha spazzato alcune strade della città: “Ma il reddito di cittadinanza doveva essere dato in un altro modo, danno soldi a chi non ne ha bisogno. Avevo trovato un lavoro, il tutor non mi ha detto niente sull’assicurazione e ho perso l’occasione”


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Il reddito di cittadinanza? Gli fa comodo, ovviamente, visto che da anni non ha un lavoro, Omero Portas, 61 anni. “L’ultima mia occupazione è stata quella dell’antiquario”. Ma da circa tre anni naviga a vista, Portas. Anche lui, oggi, armato di bustoni e scope, ha spazzato alcune strade del centro storico del capoluogo sardo: “Spero che questo mio impegno porti a qualcosa di serio, mi sembra tanto campato in aria, ho bisogno di lavorare”, dice, al termine di tre ore dove, insieme ad altri percettori del reddito di cittadinanza, ha macinato molti chilometri nella zona di Stampace. Non è uno di quelli allergici al lavoro, il sessantunenne: “Sono un giovane che vuole avere un lavoro, in tre anni non ho ricevuto nessuna proposta”. Tuttavia, dopo aver incassato le prime due mensilità del bonus del Governo, un’occupazione era pure riuscito a trovarla, da solo: “Avevo chiesto al mio tutor se potevo essere assicurato”. In caso di risposta affermativa, il reddito sarebbe scomparso ma Portas avrebbe avuto un contratto sicuro: “Ma lui non mi ha risposto e così, poco dopo, non ho più avuto quell’occupazione”. E, ovviamente, ha continuato ad incassare centinaia di euro al mese senza, però, svolgere nessun lavoro utile alla collettività.
Omero Portas è critico sull’attuale metodo di distribuzione del reddito: “In linea di principio è qualcosa di buono”, afferma, riferendosi al sussidio statale. “Avrei dovuto prendere i soldi e dovevano mettermi a lavorare. Invece, li hanno regalati a chi non ne aveva bisogno”.