Nuova aggressione in carcere, detenuto colpisce due agenti: è allarme

Ha morso e colpito con un bastone due agenti, uno è finito in ospedale per i traumi. L’episodio di violenza è avvenuto nel carcere di Uta dopo solo una settimana dall’aggressione di una poliziotta in quello di Sassari. La UIl: “ping pong di macabre aggressioni, la sicurezza dei lavoratori è a serio rischio.”


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Ennesimo episodio di violenza nelle carceri sarde. Stavolta  ad Uta, un detenuto con problemi psichiatrici ha distrutto i suppellettili della propria cella per poi avventarsi contro un agente procurandogli  tumefazioni e lividi al volto. Poi ha  morso alla mano e colpito con un bastone il responsabile del turno intervenuto per portarlo alla calma.

A renderlo noto il segretario generale della Sardegna della UIL PA Polizia Penitenziaria Michele Cireddu:”Sembra diventato un “ping pong macabro” di aggressioni e violenze dal carcere di Sassari a quello di Cagliari UTA, dopo 1 solo giorno dall’aggressione alla Poliziotta nel carcere sassarese dobbiamo registrare l’ennesima aggressione ai danni di 2 Poliziotti del carcere di UTA. Il detenuto si era già reso responsabile di aggressioni a danno degli Agenti in altri Istituti ed è stato inviato nell’Istituto di UTA dove ha reiterato la propria azione violenta con una ferocia inaudita.

Crediamo che ogni aggressione a danno degli Agenti sia un aggressione a danno dello Stato, non tollereremo oltre l’inerzia e l’ immobilismo dell’Amministrazione a tutti i livelli, se si verificano un numero cosi’ elevato di aggressioni bisogna accertare le responsabilità gestionali, sia a livello locale che regionale o centrale, il vaso è ormai colmo, i Poliziotti Penitenziari non sono carne da macello, sono degli uomini che svolgono un lavoro difficilissimo  ma non possono continuare ad essere vittime sacrificali di un sistema penitenziario a nostro avviso assolutamente da rivedere.

Soprattutto negli Istituti di Sassari ed UTA la sicurezza dei lavoratori è a serio rischio,chiediamo un intervento da parte dei vertici dell’Amministrazione per accertare eventuali responsabilità ed eventuali avvicendamenti dei vertici dell’Istituto.”

La UIL dopo aver indetto lo stato di agitazione nei giorni scorsi annuncia imminenti azioni di protesta che verranno presto comunicate nei loro dettagli.

 


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