“No fondi a richiedenti asilo,basta banchettare sulla pelle dei sardi”

Paolo Truzzu (Fdi): “Includere chiunque, basta che non sia sardo, tra i beneficiari del progetto Diamante è segno dei forti appetiti che stanno attorno al ricco banchetto di 2 milioni di euro apparecchiato dall’Europa e dal centrosinistra sardo per garantire il triste business sull’accoglienza e favorire gli affari di amici e amici degli amici”


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 “I fondi del progetto Diamante arrivano dall’Europa, ma sono pur sempre soldi dei sardi destinati dalla Regione a favorire l’imprenditoria degli immigrati. Bisogna, perciò, evitare ogni spreco ed escludere i richiedenti asilo (di fatto irregolari sino all’accettazione della loro istanza) dai beneficiari del bando”. 

Lo chiede Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, rispondendo indirettamente all’assessore Mura. 

“Includere chiunque, basta che non sia sardo, tra i beneficiari del progetto Diamante è segno dei forti appetiti che stanno attorno al ricco banchetto di 2 milioni di euro apparecchiato dall’Europa e dal centrosinistra sardo per garantire il triste business sull’accoglienza e favorire gli affari di amici e amici degli amici”, continua l’esponente di FdI. Di e se

La solidarietà a pagamento sulla pelle dei sardi rischia di acuire quelle tensioni sociali che nel recente passato sono esplose forti e spontanee contro un modello di assistenza a senso unico e, pertanto, ingiusta”, conclude Truzzu. “Le dichiarazioni degli esponenti della Giunta Pigliaru dimostrano la cattiva fede delle loro azioni e la lontananza dai problemi reali dei cittadini e della terra che sono chiamati a governare”.


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