“No, a migranti a scuola”: impazza la protesta a Villacidro

Duro scontro fra genitori e amministrazione comunale per la proposta  di far studiare i migranti in alcune aule della scuola elementare. Non hanno tardato le reazioni antirazziste, la cantante Claudia Aru: “Mi scuso profondamente e non nego la vergogna di condividere il mio paese notale con queste persone.” Susanna Orru, Assessore Politiche Sociale” Per fortuna grande i miei genitori non erano razzisti”


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Genitori sul piede di guerra a Villacidro. Il motivo? Non vogliono per nessun motivo che alcune aule delle classi della scuola primaria di via Cagliari vengano destinate per studio dell’italiano dei migranti presenti città. No, non è uno scherzo, succede nel 2017. A Villacidro. C’è un progetto del comune che ancora non è stato neanche autorizzato che prevede l’istituzione di un centro scolastico per adulti per il conseguimento della licenza media e corsi di alfabetizzazione per stranieri. Ci sarebbe un’ala dell’istituto comprensivo II  con tre aule vuote a disposizione.

L’Amministrazione sta valutando di erogare questi spazi “non solo in considerazione della forte domanda già registrata ma anche del probabile ulteriore aumento che scaturirà dall’entrata a regime dei progetti REIS e SIA, interventi di mitigazione del disagio economico, dei quali si può beneficiare solo se i componenti dei nuclei familiari richiedenti abbiano assolto all’obbligo formativo. Obbligo che costringerebbe molti villacidresi a recarsi fuori paese, se Villacidro non dovesse offrire un servizio adeguato.”

A patto che “Non ci deve essere nessuna promiscuità con altri usi, ovvero: aule dedicate, servizi igienici dedicati, ingresso dedicato, bidelleria dedicata”.

L’accordo con i dirigenti non è stato formalizzato ma già è scoppiata la polemica, e questo pomeriggio è in corso una riunione dove si prevedono toni molto accesi. I genitori degli alunni, come dicono gli intervistati del quotidiano locale Villacidro.info “Non vogliono che gli adulti condividano lo stesso edificio”. Dicono che “non si tratta di razzismo, ma temono che vengano ridotti gli spazi ai bambini” C’è chi urla a gran voce “sono clandestini, stanno meglio di noi” .

Non hanno tardato ad arrivare le reazioni antirazziste. La cantante Claudia Aru dal suo profilo Facebook:”Mi scuso profondamente e non nego la profonda vergogna di condividere il mio paese natale con questi sub umani che non meritano nulla se non sdegno. Bella ribalta Villacidro, complimenti.  Ah! Si parla di condividere un’aula di una scuola elementare, con migranti che vogliono imparare l’italiano.

Susanna Orrù, assessore alle Politiche Sociali del comune di Cagliari”Per fortuna grande i miei genitori non erano razzisti. E mi addolora sempre leggere di razzismo. Anche tu, Villacidro, paese mio! Da sempre paese di migranti per cercare lavoro altrove. Perché hai perso il tuo senno? perché hai perso il tuo cuore? “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza.”

“Capiamo le paure e la rabbia per avere appreso in questo modo queste poche e sbagliate notizie” afferma in una nota l’Amministrazione Comunale di Villacidro- . Pare superfluo parlare qui di accoglienza, di solidarietà, di integrazione, valori che penso ogni genitore abbia il dovere morale di trasmettere ai propri figli. Sarebbe davvero un peccato per la nostra comunità dover rinunciare a questo progetto, perché è un’occasione in più, una speranza in più, la possibilità di riscatto per tanti che magari in passato non hanno potuto, non hanno capito, o semplicemente non hanno voluto studiare. Non si può dire di no a una nuova scuola che nasce!”.