“Quotiamoci, facciamo noi qualcosa tutti insieme per rendere il paese bello e luminoso”. Da settimane è quasi una sfida tra i comuni quella di chi appende e addobba al meglio vie e piazze principali. Ovunque splendono e illuminano, più che mai, con giochi di luci e richiami per indicare che Natale è alle porte. Nemmeno i “vicini di casa” di Samassi sono da meno, Sanluri, verso nord, splende di luce propria, come Serramanna, verso sud, che, tra comete scintillanti e luminarie pendenti dall’inizio alla fine del centro abitato, accoglie cittadini e passanti in una via che si trasforma in magia. Tutto illuminato, insomma, ma a Samassi no, solo la luce dei lampioni è presente, come sempre, come tutti i giorni dell’anno. Solo le attività produttive e i privati hanno esposto le luminarie, unico simbolo presente in paese che ricorda le feste di fine anno. Un malcontento tra i residenti che di certo non si nasconde dietro l’albero e che è stato espresso in molti modi: tra loro, durante gli incontri in piazza tra una commissione e l’altra, e sui social, dove non mancano le perplessità su questa scelta, pare imposta dal caro vita che ha colpito anche il servizio pubblico, che ha “spento” il paese. Niente da fare, quindi, per quest’anno, oramai, sembra troppo tardi per correre ai ripari ma per il prossimo Natale già si organizza per “accendere” la via principale. “Proporrei una questua per il prossimo anno, quotiamoci, facciamo noi qualcosa tutti insieme per rendere il paese bello luminoso” esprime uno dei tanti cittadini intervenuti in merito alla questione.
Mettiamo noi le luminarie nella via principale, da via Cagliari a via Sanluri.
Saremo illuminati, felici e orgogliosi di noi”.