“Mi aspettavo un po’ di coraggio in più. La rigidità dei parametri chiaramente penalizza le regioni medie e piccole a vocazione turistica. Penso alla Sardegna, in estate abbiamo più del doppio del solito milione e 600mila abitanti, ma anche alla Valle d’Aosta con 500mila turisti su 90mila abitanti: è chiaro che, con numeri così e con i posti letto calibrati sui residenti si rischia di riempire immediatamente le terapie intensive”. L’assessore della Sanità Mario Nieddu commenta così le nuove indicazioni per i passaggi nelle diverse fasce di colore. “La cosa positiva – aggiunge – è che per passare in fascia gialla ci devono essere tutte e tre le condizioni – più di 50 casi ogni 100mila persone, terapie intensive oltre il 10% e ricoveri oltre il 15%. Invece, per tornare in bianco basta che decada una delle tre condizioni. E’ importante capire che il quadro epidemiologico è cambiato, in Sardegna abbiamo un’età media dei contagiati di 33 anni ed è chiaro che la situazione è molto più gestibile”, spiega Nieddu.
Riguardo al green pass allargato, l’assessore è perentorio: “Non abbiamo abbastanza vaccini per soddisfare un’impennata di richieste. Per farlo, abbiamo bisogno che il governo ci mandi più dosi, altrimenti per chi non il green pass non potremmo fare nulla. Ho chiesto anche di sostituirci le dosi di AstraZeneca destinate agli 80mila over 60 non ancora vaccinati con Pfizer o Moderna, perché è chiaro: non si vaccinano perché non vogliono AstraZeneca, ma noi – conclude Nieddu – non possiamo permetterci di tenere scoperta una fascia così ampia e peraltro a rischio”.